AVANTI così, verso lo scontro aperto sul doppio binario congresso-amministrative. In casa Pd non c’è pace e tra ieri e oggi è tornato a galla il dissidio tra il consigliere regionale Stefano Scaramelli e il sindaco Bruno Valentini. Il primo ha nuovamente sfiduciato il secondo, mettendosi di traverso sulla strada di una possibile ricandidatura: «Grazie per quello che ha fatto, ma è ora di cambiare, serve un progetto nuovo alla città». E questo proprio nelle ore in cui ha definito la strategia congressuale, indicando ai suoi i due candidati di punta per i congressi: il consigliere comunale Antonio Da Frassini per la carica cittadina, il sindaco di Chiusi Juri Bettollini per quella provinciale.
PROPRIO nelle ore in cui il sindaco rispondeva con durezza estrema alle dichiarazioni di Scaramelli. «La sua è una linea divisiva – ha detto a Siena tv -, da capocorrente di cui abbiamo piene le scatole». E ancora: «Un’idea vecchia di ragionare che affiora ogni tanto nelle regio
ni del sud, dove ci sono i capibastone che radunano i proprio e dettano la linea».
E via di questo passo. Tra uno «Scaramelli chi?» e un «poteva anche avere un ruolo quando era in direzione nazionale, ora è un consigliere regionale superpagato che ha meno responsabilità di ogni sindaco. Dovrebbe rispettare ciò che fanno i primi cittadini».
Insomma, scontro aperto e senza possibilità di mediazione, per la semplice ragione che Valentini ha tutta l’intenzione di ricandidarsi e Scaramelli ha l’altrettanto ferma volontà di trovare un’alternativa. Il primo è convinto di poter essere l’unico collante per la vittoria del centrosinistra, il secondo che senza un nome alternativo il Pd sia destinato per la prima vol
ta alla sconfitta. Visioni inconciliabili che avranno comunque un possibile terreno di scontro già al congresso, sebbene in teoria entrambi appartengano alla corrente renziana.
SCARAMELLI ha già dichiarato di voler giocare un ruolo da protagonista nella partita delle comunali. E ha deciso di puntare su Ivano Da Frassini, segretario del circolo Acquacalda. Da capire come la pattuglia renziana recepirà la designazione. La componente più attiva, quella di Logos, aveva pensato anche a una propria candidatura. Ma alla fine sposeranno tutti l’indicazione Da Frassini, mentre è ancora da scoprire la dinamica delle altre componenti.
Al provinciale si delinea già uno scontro tra sindaci. Bettollini, succeduto a Scaramelli sulla poltrona di sindaco di Chiusi, dovrà vedersela con ogni probabilità con un collega, Giacomo Grazi di Torrita di Siena. Quest’ultimo, ex scaramelliano di ferro, sarà in pista per il gruppo legato a Dallai e Vigni.
O.P.