Il fronte civico scopre le sue carte «Ecco l’identikit del candidato».

L’Alternativa, Impegno per Siena e Uniti per Siena: ipotesi De Mossi

E UN PONTE gettato verso la grande alleanza delle liste civiche, «ampia e trasversale», che sta prendendo forma da tempo, anche se è presto per considerare chiusa la partita. L’Alternativa (Massimo Bianchini e Andrea Corsi), Impegno per Siena (Marco Falorni), Uniti per Siena (Francesco Giusti e Maurizio Montigiani) guardano alla possibilità di un accordo vasto, lanciando anche un identikit del possibile candidato sindaco. Non fanno, nella loro nota, i nomi né degli ipotetici compagni di viaggio né di chi vorrebbero a Palazzo pubblico. Ma il cerchio sembra iniziare a stringersi almeno un po’.

rampa di lancio: quella dell’avvocato Luigi De Mossi, già al centro di approfondite valutazioni nei tavoli che stanno preparando la sfida amministrativa.

Compreso quello che potrebbe essere l’interlocutore ricercato dai tre movimenti che hanno un’estrazione nel mondo moderato e di centrodestra.

«NOI siamo pronti, come ci pare siano pronte altre compagini e associazioni», affermano L’Alternativa, Impegno per Siena, Uniti per Siena. Escludendo con ogni probabilità da questo scenario l’Unione popolare senese per come si è formata finora intorno a Società aperta di Mauro Marzucchi, con Sena Civitas, i socialisti de La Martinella 1884, molto probabilmente anche Nero su bianco.

A PARTIRE da chi, secondo loro, dovrebbe avere «esperienza personale e professionale, riconosciuta stima, passione civile e politica senza però condizionamenti di partito, nessuna compromissione con il potere che ha oppresso e opprime la città, conoscenza vera di Siena, della sua storia, delle Contrade, del Palio e amore per tutto ciò che è espressione di una grande tradizione». Tutto sembra evocare una candidatura rimasta nell’aria per molto (troppo) tempo, poi sopita, ora di nuovo sulla incompatibilità con la gamba sinistra dell’alleanza Neri-Vigni) il possibile interlocutore composto da «compagini e associazioni» (al plurale) già al lavoro sembra soprattutto uno: il raggruppamento che da tempo si sta consolidando in ogni caso  con una prospettiva di novità in Comune: «A una lunga e stanca egemonia del Pd – si legge nella nota delle tre associazioni – si sono aggiunte le troppe promesse elettorali tradite da Valentini, e ora anche una parte della sinistra è pronta a voltare pagina». Cosa serve adesso? «Una rivoluzione dolce – proseguono L’Alternativa, Impegno per Siena e Uniti per Siena – senza vendette e ritorsioni, ma che finalmente riapra a ogni senese la possibilità di esprimere le sue migliori qualità, senza guardare a tessere di partito». E «con queste forze che vogliono il cambiamento nel senso che abbiamo delineato, saremo ben lieti di parlare e di collaborare ad un progetto comune».

O.P.