Santa Maria, scelte che comportano imbarazzo nel mondo delle competenze e del lavoro che alla fine potrebbero scontentare tutti

Santa Maria della Scala, i sindacati: “il concorso di Sigerico garantisce gli addetti”2022011150541515

 

 

Business Plan del nuovo assetto al Santa Maria della Scala

 

GLI INCASSI

Si stimano 643.500,00 di incassi di biglietteria nel 2022 (con 40 giorni in meno e soprattutto senza i primi giorni di gennaio) ed addirittura 715.000,00 nel 2023. L’incasso lordo dell’Ati Opera Laboratori nel 2019 (senza Covit) è stato pari a € 611.000,00 quindi si prevede nel 2023 di fare  il 16% degli introiti in più.

Come i servizi di Ostello, Bar e Bookshop possono essere dati in appalto? Se non verranno fatte procedure ad evidenza pubblica si rischia che il concessionario uscente possa attivare procedure a difesa dei loro interessi.

Ci sono i tempi tecnici per bandire queste gare? Oppure tali servizi dal 9 febbraio saranno sospesi?

IL PERSONALE

Si fa riferimento a 26 persone da assumere con Bando Pubblico. Quindi le 35 persone rimaste dell’Ati uscente che fine faranno? Sicuramente qualche operatore perderà il lavoro insieme a quelli che non supereranno il concorso.

Chi poi dovesse superare il concorso andrebbe incontro, secondo i dati della So.Ge.Ri.Co., che stima € 580.000,00 come costo azienda per il personale, ad uno stipendio che sara’ di poco superiore alla metà di quello percepito adesso.

L’ATTIVITA’ DI PROMOZIONE

Non si capisce chi dovrebbe farla dato che la Fondazione avrà una dote di € 100.000,00 e incasserà € 20.000,00 dall’organizzazione mostre. Senza attività di Promozione e sviluppo i dati relativi alla crescita dei ricavi diventano ancora più difficili se non impossibili da raggiungere.

Alla fine come si evince dai dati forniti nella comparazione economica un sistema che non forniva rischi per l’Amministrazione, viene buttato all’aria, per raggiungere udite, udite il risultato presunto di € 6.000 di “Utile prima delle Imposte”.

Ricapitolando:

Perdita di un qualificato gestore museale italiano, perdita di programmazione di eventi e mostre, incassi incerti, servizi incerti, alcuni senesi senza lavoro, quelli che invece lavoreranno lo faranno con una retribuzione nettamente inferiore a quella precedentemente percepita. Tutto quanto per presunte teoriche € 6.000 in più nelle casse del Comune.