ANTONIO TAJANI Le interviste del lunedì
• P r e s i d e n t e Tajani, che le ha detto Berlusconi nominandola vicepresidente di Forza Italia? «Che bisogna rilanciare il partito». E lei che farà? «Awierò una stagione di allargamento». Allargamento? «Punterò su movimenti civici, società civile, congressi». Il partito, dopo il 4 marzo, sembra scomparso dai radar… «Non è vero. Sui voucher abbiamo ottenuto un risultato importante». Il ritorno dei voucher è una vittoria di Forza Italia? «Assolutamente sì». Pensa che gli italiani se ne siano accorti? «È chiaro che è partito tutto dall’intervento di Berlusconi. Infatti Di Maio l’ha attaccato». Prossimo obiettivo? «Impedire la chiusura dell’Uva. Sarebbe una foiba». E poi? «Impedire che venga boicottata la Tav». Lei si sente il pungolo di Salvini? «Mi sento un pungolo per il governo». Vuole farlo cadere? «Cadrà da solo». Perché? «Per le innumerevoli contraddizioni interne. È evidente che stanno insieme per un unico motivo…». Quale? «Spartirsi le poltrone». Pensa dunque che questo governo non arrivi a mangiare il panettone? «Il panettone gli va di traverso. Non so se mangiano l’uovo di Pasqua». Nel frattempo stanno governando… «Ma non stanno facendo nulla per l’economia». Nulla? «Dov’è la fiat tax? E l’abolizione della Fornero?». Saranno nella manovra d’autunno, hanno detto. «Vedremo. Ma non avevano detto che li approvavano al primo Consiglio dei ministri?». Hanno fatto il decreto dignità. «Un disastro che danneggia le imprese. E che, senza voucher, farebbe solo aumentare il lavoro nero». Hanno tagliato i vitalizi. «Pensano di risolvere i problemi così? Con 40 milioni di euro?». Sono un segnale della politica che smette di difendere i suoi privilegi. «Guardi: quando ho smesso di fare il commissario europeo ho rinunciato a mezzo milione di euro di buonuscita…». Vero. «E anche adesso rinuncio a 1.200-1.300 euro al mese di indennità da presidente del Parlamento europeo^. Questo non lo sapevo. Ha rinunciato anche all’indennità? Come Fico? «Sì, ho rinunciato all’indennità. Dunque ho la coscienza più che a posto da q u e s t o p u n t o di v i s t a . Ma…». Ma? «I vitalizi non possono es sere fumo negli occhi dei cittadini per nascondere t fallimenti del governo». Ma come? Dice che non hanno ancora fatto nulla, e già parla di fallimenti… «Mi spieghi: come possono fare insieme reddito dì cittadinanza, fiat tax e abolizione della Fornero?». Dicono che ci riusciranno. «Non scherziamo. Se le fanno, dopo un mese non pagano più stipendi a maestri e carabinieri». Magari pensano di sforare i tetti del deficit europeo… «Guardi io l’ho fatto». Oie cosa? «Lo sforamento. Quando ero commissario europeo diedi all’Italia la possibilità di sforare il tetto del 3 per cento per pagare i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese. Beh, non è stato utilizzato». Però si può. «Certo che si può sforare. Ma dipende per fare cosa». Per la fiat tax e il reddito di eittadinanza? «Non si può sforare per incrementare il debito pubblico. Così si danneggia solo l’economia». Non ha fiducia nel ministro Savona? «Non vedo strategia, al di là di dire: andiamo a Bruxelles e gliela facciamo vedere…». Però sull’immigrazione qualche risultato il governo l’ha ottenuto. «Ha avuto il merito di porre il tema al centro dell’attenzione. Ora bisogna trovare le soluzioni». Gli hotspot in Africa possono essere un’idea? «Sì. Ma bisogna renderli più umani». Sta pensando a quelli della Libia, dove è stato di recente? «Certo. Domani parto per il Niger. Lì i campi profughi hanno già una dimensione più umanitaria. Ma non basta». Che ci vuole? «Un piano Marshall per l’Africa». Aspetta e spera. «Sa quanti saranno gli a b i t a n t i dell’Africa nel 2050?». Troppi, immagino. «Due miliardi e mezzo. Se non cambiamo le loro condizioni di vita, quelli partono tutti». Cambiare le condizioni di vita in Africa? Vaste programme. «Ma si può cominciare subito. Per esempio domani in Niger vado con imprenditori europei dell’agro-industria, dell’ambiente e dell’energia. Farò un’azione concreta». Va bene, ma intanto c’è un’emergenza… «Eh lo so bene. L’altro giorno ero in Libia. È partita una nave della guardia costiera per il soccorso ma si è dovuta fermare perché non aveva benzina». Le motovedette libiche non hanno nemmeno la benzina? «Proprio così». Salvini dice cke, nel frattempo, dopo le Ong bisogna fermare le navi delle missioni europee. Non devono portare immigrati soltanto in Italia. «Ha ragione. Italia deve cambiare l’accordo fatto dal governo Renzi». Il famoso scambio indecente. «Per avere un po’ di flessibilità abbiamo sccettato di accogliere noi tutti gli immigrati». Ma la Diciotti l’avrebbe fatta attraccare? «Una volta che sono lì…». Torniamo al governo. Lei dice che non dura…. «Non può durare». E se invece durasse 5 anni… «È un periodo ipotetico dell’irrealtà. Che cosa ha a che fare il presidente Fico, che viene dai centri sociali, con gli elettori della Lega?». Ma poniamo che accada. «Non accade». Ma, nel caso, il centrodestra reggerà? «Il centrodestra regge. Alle amministrative siamo andati bene». Forza Italia però sta calando molto. I sondaggi la danno anche sotto il 10 per cento. Si è dato un obiettivo per le prossime elezioni europee? «Almeno il risultato delle ultime elezioni europee». Cioè il 16,8 per cento. «Sì. Magari cercheremo di migliorarlo un po’». Berlusconi sarà candidato in tutti i collegi? «Non so, deciderà lui. C’era anche un’idea…». Quale? «Quella di candidarlo al Sud, per fare una grande battaglia per il Mezzogiorno». Sarà il Sud la vostra sfida? «Sto mettendo già a punto un pacchetto…». Un pacchetto? «Sì, un pacchetto di fondi già disponibili…». Fondi di che tipo? «Fondi europei non utilizzati, fondi della Cassa Depositi e Prestiti, fondi privati (cioè delle banche), fondi della Banca europea degli investimenti». Per farne che? «Per realizzare le infrastrutture. Perché l’alta velocità si deve fermare a Salerno?». Nel frattempo però nel vostro partito molti sono in agitazione, vorrebbero passare alla Lega. Che farà per fermarli? «La stagione di rinnovamento lanciata da Berlusconi mira proprio a coinvolgere la gente. Se stai fermo, non coinvolgi nessuno». Coinvolgerà anche il governatore della Liguria Giovanni Toti? «Sono disposto a collaborare con tutti, figuriamoci se non collaboro con lui…». Ci sono un po’ di divergenze di idee. «Ma io in Europa ho già fatto quello che dice lui». In che senso? «Sono stato eletto da una maggioranza di centrodestra, Ppe, liberali e conservatori. Mica da un accordo con i socialisti». E adesso a che cosa mira? «A nulla. Io ero più che soddisfatto del mio ruolo di presidente del Parlamento europeo. Ho accettato l’incarico in Forza Italia per spirito di servizio». Si sente il delfino? «Guardi, ho appena chiesto a un amico di farmi un corso di nuoto». E perché? «Perché i delfini annegano».