Per Siena.

di Pierluigi Piccini

Quella di ieri è stata unaj giornata emozionante. Lo è per tante persone, giovanissimi e giovanissime senesi che hanno scelto di affrontare una sfida nuova. Ma lo è anche per me, che nella mia vita ho già affrontato tante campagne elettorali e, senza falsa modestia, qualcuna l’ho anche vinta.

Ma l’emozione di oggi è speciale, nasce dal senso di vitalità, novità, unicità di questa mia candidatura a Sindaco di Siena. In questi anni molti cittadini, che sono da sempre abituato incontrare per strada tra un caffè, un incontro di lavoro, una passeggiata e un convegno mi hanno chiesto di tornare impegnarmi per Siena.
LA POLITICA E IL CIVISMO VERO
Non nego che me ho ricevuto richieste altrettanto pressanti anche da molti esponenti dei partiti politici. Come ho detto più volte ho grande stima per la politica e per i partiti. In un partito storico e glorioso ho trascorso buona parte della mia vita e vinto tante delle battaglie che mi hanno dato più gratificazioni.
Ma in questi anni ho raccolto trasversalmente dai cittadini diversi segnali che mi hanno convinto del fatto che Siena abbia bisogno di una svolta vera che i partiti, tutti i partiti, hanno dimostrato in più parti d’Italia di non saper offrire.
Non succede solo a Siena. È successo in altre grandi città. In Sicilia nelle due città principali, Palermo e Catania. E’ successo a Parma, a Napoli, e in tante altre grandi città italiane. È un trend nazionale, e chi come me sa leggere la politica perché l’ha vissuta quando era una cosa davvero bella e di grande livello sa che questi trend non nascono per caso, ma originano da sentimenti diffusi, esigenze reali e delusioni forti.
In queste e in tante altre città (mi viene in mente Cuneo) a vincere non è stata l’incompetenza di alcune forme di antipolitica. È stato il civismo vero, un civismo fatto di squadre, direttori d’orchestra di livello ed esperienza, distacco totale da alcuni sistemi di potere che impedivano il cambiamento di grandi città. Questa è la premessa del mio impegno per Siena: abbandono di qualunque rendita di posizione, sostituzione di classi dirigenti che hanno già dimostrato di non essere in grado di rinnovare la città con persone libere e competenti, che possono permettersi il lusso di mettere insieme le forze migliori che già covano sotto un sottile strato di rassegnazione, ma che hanno ancora la forza di chiedere di essere messe a sistema.
 
UN GOVERNO CIVICO PER SIENA
 
Ho maturato la convinzione che serva un progetto aperto, fluido, civico per tagliare i ponti con chi ha impedito a Siena di tornare una città di serie A, di primo livello nazionale e internazionale, per giocarci la sfida di essere di nuovo al centro dei processi economici, culturali e di innovazione in Italia. Non è e non sarà facile, ma respiro già per strada la voglia di Siena tornare a contare. Abbiamo scelto una sfida difficile e abbiamo scelto di giocarla con spirito di innovazione, guardando negli occhi il futuro. Per questo ci stiamo potendo permettere di non avere un baraccone politico come sede di campagna elettorale, ma di destinare quelle risorse a uno spazio nuovo, sperimentale, come SpazioSiena. Un luogo vivo, in cui artisti, giovani studenti, imprenditori, tantissimi under 30 si stanno ritrovando in questi mesi per fare mostre, convegni, concerti, teatro. Una cosa viva, finalmente, in una città che ha già vissuto troppe campagne elettorali fatte di segreterie, caminetti, notabili di turno che scompaiono quando c’è da rilanciare Siena.
 
LA LISTA, PER SIENA
 
In questa campagna elettorale, in tanti chiederanno di votare per un partito, per un gruppo dirigente, per un comitato di interessi, per un gruppo di notabili, per un interesse economico. Noi chiediamo agli elettori un atto di forza, di orgoglio: chiediamo di votare Per Siena. Per Siena e per nient’altro. Quel giorno, davanti alla scheda, i cittadini si troveranno davanti liste che si dichiarano civiche e che non lo sono, simboli di partito e poi, grazie a noi, avranno l’opportunità di votare Per Siena. E sono convinto che in tanti, tantissimi, la maggioranza dei senesi sceglierà di votare per il futuro dei propri figli e non per il presente di notabili, partiti e gruppi di potere.
 
IL SIMBOLO
 
Il nostro simbolo è un inno a Siena. Abbiamo scelto il colore della terra di Siena, delle nostre piazze, e il blu del cielo, rappresentando una nuova alba, un nuovo risveglio della nostra città. Nel nostro simbolo come nella realtà di ogni giorno a Siena, il sole sorge alle spalle della torre del Mangia, in piazza del Campo. è un momento magico, in cui Siena è splendida, tra poche persone che si svegliano per andare a lavoro e un’aria un po’ frizzante. E’ il momento in cui ci si innamora di Siena. Abbiamo scelto di immortalarlo nel nostro simbolo. Un simbolo che vuole essere semplice ma pieno di una pace soddisfatta. Un’immagine che ci rende orgogliosi di essere senesi. E’ un simbolo, certo, ma è soprattutto l’augurio di un Sindaco che il Sindaco l’ha già fatto e ha dimostrato di saperlo fare, e che ha scelto di tornare a occuparsi di una città di cui, è sempre, intimamente, innamorato.