Per Siena ha proposto la Banca Pubblica per gli Investimenti, ecco come

 

 

MANOVRA PER LA CRESCITA: ATTRAVERSO LA BANCA PUBBLICA PER GLI INVESTIMENTI (“BPI”)

Si attribuirebbe a MCC il ruolo di “BPI” (Banca pubblica per gli Investimenti).

Il patrimonio di MCC/BPI andrà rafforzato cash e in kind fino a 5 miliardi e ricevendo l’apporto in c/aumento di capitale possibilmente ICS (Istituto di Credito Sportivo) con funzioni ampliate sui “Crediti Speciali”. 

MCC ha già il controllo di BPB che va normalizzata .

Per formare una BPI che fosse simile alla omologa francese che affianca la CDP francese e cosa analoga si potrebbe fare in Italia , vi è però bisogno di un fattore dimensionale che MCC e BPB insieme non hanno. A questo fine l’integrazione efficace per la costituzione di una BPI forte si attuerebbe inserendo nella combinazione industriale MPS. 

Una grande operazione che ovviamente richiede un restructuring preliminare ma concreto ed immediato di portafogli crediti e del personale. 

Amco ha grandi capacità e può essere il catalizzatore dei crediti Utp e npl rimasti nei portafogli di Mps e Bpb. 

Le risorse umane in esubero , tra le due banche, circa 5500/6000 vanno estratte con rispetto e soluzioni innovative ( nuovi mestieri).A titolo di esempio, un ‘azione incisiva e continua sul tessuto delle imprese può essere svolta nei confronti di almeno 500.000 PMI attraverso la presenza sul territorio di 5000 Tutor di impresa: qualificanti assistenti/ partner consultivo e operativo della singola PMI , ogni tutor ha 100 imprese . Una parte significativa degli esuberi verrebbe riassorbita in modo serio anche attraverso una formazione estesa. 

Le banche ristrutturate sotto la regia di MCC ,- dopo la definitiva opera di cleaning up dei portafogli ( Amco acquista i crediti non performing ) e di efficientamento delle risorse-  possono essere integrate insieme a MCC in una unica banca la BPI. 

Il modello di Business di BPI e la struttura distributiva vanno ridisegnate: 

1) le filiali in esubero vengono cedute gratis al sistema bancario , con le persone addette. 

2) la rete di BPI è adeguata con 100 corporate hubs sul territorio italiano e 1000 punti di consulenza per le PMI e supporto alle famiglie.         

L’organico necessario si aggira intorno alle 15000 unità ( 1000 al centro, 4000 corporate officers e assistenti, 5000 tutor di imprese – vedi sopra- e 5000 consulenti famiglie. 

3) BPI sviluppa un offerta di tipo inclusivo per il supporto creditizio e finanziario ,

Mini – Investment banking offering , Arranger di soluzioni assicurative per il credito su vasta scala , facilitatore e partner della crescita delle piccole e medie aziende. 

In particolare una expertise sul green e sulla economia circolare farebbe parte del dna di BPI,

BPI infatti opererebbe su “progetti sostenibili e di welfare produttivo “di famiglie, imprese industriali e agricole ed artigiani su vasta scala; la risk mitigation è realizzata per il microcredito e per le imprese dalla piattaforma di garanzie (enhancement) predisposta appositamente da CDP e da BPI.

Il turn-over complessivo di finanza per lo sviluppo al quinto anno sarà di 100 miliardi.

BPI e CDP opererebbero in JV sul microcredito, sulle infrastrutture e sulle Special Situation (per aziende di Importanza Strategica). BPI si doterà come detto di capacità speciali ( tutoring nel continuo) per accompagnare la crescita di nuove imprese. La formazione imprenditoriale sarà una delle funzioni ancillari di grande valore economico e sociale. 

Utilizzando anche il sistema di incentivi esistenti e nuovi, potrebbe generare nuove realtà in cinque anni almeno 50.000 all’anno per un totale 250.000 piccole imprese , “fatte 

nascere e crescere”.

20 Miliardi erogati a tassi contenuti e con preammortamenti lunghi.

Occupazione aggiuntiva con media di 4 persone per 250.000 microimprese per un totale di 1 milione di  persone, piccoli imprenditori e co- imprenditori o artigiani.

Lo spettro operativo di questa Banca pubblica ,operando d’intesa con CDP,  sarebbe molto piu’ ampio ad esempio potrà sviluppare project financing favorendo l’internazionalizzazione delle imprese e lo sviluppo dei settori verde, digitale e agricoltura dove vi sono progetti per almeno 30 Miliardi .

In sintesi la finanza per lo sviluppo generata da BPI nel quinquennio avrà un obbiettivo di 100 miliardi cosi’ ripartiti:

– 60 miliardi Minibond per le PMI

– 20 miliardi microimprese

– 20 miliardi green ed economia circolare

100 mld di nuova finanza “ produttiva” ed 1 milione di nuovo lavoro, adeguati programmi di fiscalità amichevole e affordable . BPI diventa uno strumento collaterale e propulsivo accanto allo stesso 

Recovery Fund ( Next generation). 

BPI lavora non una tantum ma stabilmente per le nuove generazioni del Paese e sono sterili le obiezioni di parti politiche contrarie ad un rilancio anche di MPS all’interno di una potente manovra di sviluppo dove anche il sud può essere protagonista. 

Bisogna riconoscere che all’interno dei 5s e di una parte del  Pd vi è una giusta sensibilità per questi temi. 

Una prima traccia in termini di disegno è stata studiata molto bene all ‘interno del MISE.

Ora si tratta di passare ai fatti concreti lavorando sulle piattaforme, sul modello di business con un piano ad hoc per le economie dei territori e per le persone all’interno delle banche industrialmente ricomprese nel disegno.

BPI sarà un alleato costante e diffuso capillarmente del Sistema Bancario commerciale.