“Parliamo di Siena”

Comunicato stampa del 7 gennaio 2020

SIENA – Il Comune di Siena ha deciso di utilizzare fondi destinati a “interventi a sostegno dei minori”, del bilancio 2019 (cap. 1201100) per una iniziativa smaccatamente politica, e della peggior specie. Sono 3.025 euro, soldi pubblici, utilizzati non per l’infanzia a cui erano destinati ma per Diego Fusaro e ad Antonio Socci. I due si “esibiranno” nella Cappella del manto al Santa Maria della Scala, il 16 gennaio (ore 18). A seguire, nella stessa giornata e nello stesso luogo, previo un “apericena”, alle ore 21 (con altro denaro pubblico utilizzato, presumibilmente) ci sarà uno spettacolo sempre di Fusaro, su Bibbiano. Sì, viene riesumata per l’occasione la famosa vicenda che si sta rivelando una bolla, per un periodo oggetto di accanimento dei sovranisti e dei populisti, in cerca di consenso. Ecco una iniziativa politica in piena regola finanziata con soldi pubblici, per di più sottratti ai bambini. Lo stesso buffet viene usato come esca, per richiamare gente in un periodo ormai pre-elettorale (le Regionali sono previste a maggio). Insomma, De Mossi toglie soldi ai bambini senesi, a fini di parte: non è proprio il massimo, per un ente pubblico e per un sindaco. Ma anche cercando di tutelare la libertà di espressione, cosa c’entrano iniziative come queste con la didattica e l’attenzione alle nuove generazioni? Fusaro, legato al politologo e neofascista russo Dugin, ha posizioni “fascio-marxiste” smontate da più illustri pensatori; Socci è un cattolico oltranzista, pasdaran del cattolicesimo iper-reazionario, non a caso nemico giurato di Papa Bergoglio. I soldi per gli asili, il Comune li spende in questo modo, per fare propaganda politica. Un’azione peggiore del male che si vorrebbe condannare: si gioca su una bufala su presunti maltrattamenti di bambini per portare acqua alla Destra, con i soldi che andavano spesi per i bambini. Più che malafede, sembra una lucida perversione. Parliamo di Siena?