Niente exploit per l’M5S “Ma per noi si aprono grandi spazi”.

maria cristina carratù
Non vince in nessun collegio uninominale, con il 24,69 alla Camera e il 24,35 al Senato riguadagna quasi 10 punti sulle regionali del 2015 ( 15,7%), aumenta di 20 mila voti al Senato e ne perde circa 5 mila alla Camera sul 2013, confermando senza balzi in avanti la percentuale di 5 anni fa. Con la Lega a distanza di sicurezza ( 6- 7 punti) nonostante il boom, e il Pd è avanti di altri 6, il Movimento 5Stelle resta la seconda forza politica della Toscana, stabilizzando anche senza exploit la configurazione ‘ tripartita’ dell’elettorato della ex regione rossa. Ma con in più, si fa sapere senza dichiarazioni ufficiali ( il Movimento ha imposto ieri il « silenzio stampa » agli esponenti locali, «in attesa», è stata la spiegazione, « della definitiva chiusura dei conteggi » ), un vantaggio « tutto ancora da spendere rispetto a un centrosinistra diviso e in calo, e un centrodestra pieno di dissidi ».
A chi, come Andrea Romano, eletto per il Pd all’uninominale per la Camera a Livorno, fa notare che «i 5Stelle non vincono collegi nemmeno nella città dove amministrano », si contrappone il secondo posto all’uninominale della Camera a Massa, e del Senato a Lucca, e, a Livorno, un netto incremento di consensi assoluti: con Giulio La Rosa arrivato terzo a meno di un punto dal candidato del centro destra (27,9% contro 28,7%, con uno scarto di 1.200- 1.300 voti), e a 4 punti dallo stesso Romano. Terzo con il 27% nella corsa nell’uninominale di Livorno e Grosseto per il Senato , dopo un serrato testa a testa con il centro sinistra, il comandante Gregorio De Falco ( che dovrebbe però passare all’uninominale). Secondo il tam tam grillino, insomma, è certo: la tenuta dei 5Stelle si deve innanzitutto all’erosione del centro sinistra. «Salvo che a Firenze, che non fa testo perché è la città del leader, negli altri capoluoghi toscani il Pd di Renzi non tiene più, segno che si aprono grandi spazi per il Movimento», dice il sindaco 5 Stelle di Livorno Filippo Nogarin, che guarda «con ottimismo alle prossime amministrative a Pisa, Siena, Massa » . Quanto al successo della Lega, « ha intercettato un voto solo di protesta, mentre noi siamo ormai considerati forza di buongoverno».
Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/