Intervista Vladimiro Zagrebelsky pubblicata sul quotidiano La Repubblica di ANNALISA CUZZOCREA
Via libera del Parlamento, ora la tortura è un reato: “In norme del genere ogni parola deve avere un peso specifico e in questo caso non è così”
Vladimiro Zagrebelsky è stato giudice della Corte europea dei diritti dell’uomo e dice scorato che no, quello raggiunto ieri in Parlamento non è un traguardo da festeggiare.
Cosa pensa della legge sulla tortura che il Parlamento è finalmente riuscito a varare?
“Ho sentito espressioni di soddisfazione e quasi di orgoglio che ho trovato fuori luogo. Questa legge è stata approvata dopo trent’anni dall’impegno che l’Italia si era assunta ratificando la Convenzione dell’Onu contro la tortura. Nel frattempo, i giudici italiani e quelli internazionali hanno più volte identificato nel nostro Paese delitti di tortura che non sono stati puniti”.