Al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi il grillino Poli si è apparentato con Betti: ” Abbiamo punti programmatici in comune”
di Alessandro Di Maria
Ciò che non è riuscito alle Regionali, dove la cosa non è mai stata minimamente presa in considerazione, ce l’ha fatta Cascina, la cittadina pisana che ha lanciato Susanna Ceccardi, prima sindaca della Lega nella regione. Qui, per il ballottaggio di domenica e lunedì, centrosinistra e M5S sono riusciti a trovare un accordo apparentandosi. Quindi Fabio Poli, ex socialista, candidato sindaco del Movimento (e della lista “Lavoro Sviluppo Ambiente), con i suoi elettori, anche se qualcuno pare essere un po’ riottoso, appoggerà la candidatura di Michelangelo Betti, sostenuto da Pd, Iv, Europa Verde, Per Voi, Volt e Bene Comune: « So che è il primo caso in Toscana — spiega Betti — c’erano state già delle interlocuzioni a febbraio, poi però la cosa non andò a buon fine. Ora, dopo il primo turno, ci siamo rivisti. Rispetto a febbraio i 5Stelle hanno visto che il Pd e il resto del centrosinistra hanno lavorato a un rinnovamento vero, così abbiamo affrontato alcuni punti programmatici, abbiamo visto che c’era intesa e abbiamo trovato un accordo » . Che è stato sancito venerdì scorso, mentre domenica è arrivato l’apparentamento ufficiale. «È stato un confronto portato avanti dai consiglieri uscenti e dal gruppo di Cascina — spiega Irene Galletti, la candidata del M5S per il ruolo di Governatrice vinto da Giani — sono stati analizzati i punti programmatici, anche con le persone stesse che si vogliono mettere in gioco per cercare di realizzare una specie di laboratorio locale. Si tratta di un atto coraggioso da parte di tutti, parte da un intento di buona volontà che, spero di non sbagliarmi, ho sentito in tutte le parti in gioco».
A questo punto Betti riparte per il ballottaggio dal suo 38,7% al primo turno, a cui si potrebbe aggiungere il 7,7% degli elettori di Poli e il 9,1% di Cristiano Masi ( sorretto dalle liste ” Cascina Oltre” e ” Cristiano Masi Sindaco”) con cui era già stato raggiunto un accordo nei giorni scorsi. Per un totale di 55,5%: « Il ballottaggio è una partita diversa — prosegue Betti — se si dovesse fare la somma del primo turno sarebbe una partita vinta. Ma il discorso è che si tratta di riportare tutti a votare, il ballottaggio non è la somma dei voti del primo turno. Anche quello con Masi è un apparentamento importante, l’impegno il centrosinistra ce lo sta mettendo tutto. E d’altra parte la Lega, rispetto alle Europee, ha perso il 14%. Se una mia vittoria a Cascina può essere il colpo del ko per Ceccardi? Diciamo che in quel caso raccoglierebbe quello che ha seminato».
Già, la Lega. Il suo candidato è Leonardo Cosentini, che al primo turno ha ottenuto il 33,1%. Per ora è riuscito a portare dalla sua parte il candidato Dario Rollo ( sostenuto dalla lista ” Valori e impegno civico”), con il suo 9,1%, mentre è in alto mare il discorso con Michele Parrini, con cui era stata trovata un’intesa, poi saltata: «La partita è aperta — dice Cosentini — ma alla fine quello che conta è il candidato in sé. Noi abbiamo cercato di dare coerenza al nostro programma, dall’altra parte mi pare che ci sia solo la volontà di battermi. Questa grande accozzaglia snatura anche l’idea stessa di programma che avevano, è una chiamata alle armi contro di me, che invece che dimostrare forza mostra la debolezza del centrosinistra. Quando la logica deve essere solo che non deve vincere l’altro, c’è poco da dire. La nostra è una proposta per Cascina, non contro qualcosa».
Intanto per la Giunta regionale ecco una lettera aperta di Paolo Bambagioni, candidato con la lista Orgoglio Toscana, a Simona Bonafè: « Giani ha già annunciato che la Spinelli ( Sinistra Civica Ecologista) entrerà in Giunta. Bene. La lista Orgoglio Toscana, che è stata determinante per la vittoria e per il raggiungimento del 45%, che rappresentanza avrà?».