L’assessore Vannucci: ” Tramite avvisi pubblici cercheremo le case e gli inquilini, poi ci sarà un fondo di garanzia per gli affitti”
di Alessandro Di Maria A Firenze ci sono circa 10.000 nuclei familiari con il problema casa. Un numero cospicuo, che si è inevitabilmente alzato con l’emergenza Covid. Proprio per questo motivo nasce Fase (Firenze: abitare solidale per l’empowerment di comunità, ma che è stata intitolata a Giorgio La Pira, in omaggio all’impegno per la casa che negli anni ’ 50 vide protagonista l’allora sindaco), un’agenzia sociale dell’amministrazione comunale che possa far incontrare le necessità di chi ha difficoltà a reperire un alloggio in affitto e quelle dei proprietari, con un fondo di garanzia che permetta di agevolare le locazioni a canone concordato. Un fondo che però nell’idea di Palazzo Vecchio non dovrebbe essere sfruttato, o comunque deve essere un’ultima ancora di salvezza, dal momento che l’agenzia già di suo dovrebbe mettere in contatto tra loro situazioni di solvibilità. Considerando che l’affitto di una casa dovrebbe corrispondere a circa un terzo del budget familiare ( esempio, se una famiglia ha a disposizione 3.000 euro mensili, si cercheranno situazioni da 1.000 euro al mese). In modo che il proprietario possa sentirsi abbastanza sicuro di poter contare puntualmente su ciò che gli spetta. E preferire dunque questo tipo di locazione agli affitti turistici, messi in crisi in questi mesi dal Covid. Uno strumento che si rivolge in particolare alla cosiddetta “fascia grigia”, quella che non accede agli alloggi popolari ma non riesce a permettersi un affitto in autonomia. La Direzione servizi sociali entro l’anno promuoverà avvisi sia per il reperimento degli immobili da destinare a questo utilizzo, sia per l’individuazione dei cittadini aventi diritto ad accedere a questa opportunità. ( ad esempio una fascia Isee compresa tra 8.000-10.000 e 25.000 Euro).
« Credo che sia un progetto rivoluzionario – spiega il sindaco Dario Nardella – noi abbiamo stimato a Firenze quasi 10mila nuclei familiari che incontrano il problema dell’abitazione. Dall’altro lato abbiamo i proprietari che spesso si scoraggiano di fronte alle tante difficoltà legate agli affitti lunghi, o per esigenze proprie, o per la preoccupazione del insolvibilità dell’inquilino. Abbiamo quindi elaborato questo piano assolutamente innovativo con questa nuova agenzia e un fondo attraverso i quali il Comune svolge un ruolo concreto, a disposizione sia del proprietario che dell’inquilino, mettendo in condizioni la domanda e l’offerta di incontrarsi » . « Abbiamo cercato di mettere in campo uno strumento attivo, incisivo – racconta l’assessore alla Casa Andrea Vannucci – capace di far incontrare questi bisogni e di far scaturire una relazione fruttuosa per entrambi: individueremo, attraverso degli avvisi pubblici, da un lato gli appartamenti, le case, le abitazioni; dall’altro individueremo gli inquilini e poi faremo l’incrocio » . A disposizione del fondo, come dotazione iniziale, ci saranno alcune centinaia di migliaia di euro, ma con il nuovo anno entreranno gli stanziamenti a bilancio necessari.