Naomi Alderman immagina un mondo dominato dalle donne, in cui gli uomini sono ridotti in semischiavitù. Le ragazze adolescenti hanno infatti sviluppato una sorta di energia elettrica capace di fulminare chiunque cerchi di molestarle. Quattro personaggi ci guidano tra i diversi scenari sociali, politici, mediatici e confessionali che il rivoluzionario ribaltamento delle gerarchie e dei rapporti di genere ha innescato, raccontandoci come la diffusione della scintilla del potere femminile sia rapidamente degenerata nella depravazione. Le donne ora distruggono, violentano, seviziano e uccidono proprio come prima di loro avevano fatto gli uomini. Questa è l’atroce verità. L’universo distopico di Alderman, infatti, cresce e si sviluppa attorno ad una questione attualissima e disturbante: perché le persone, al di là del sesso e della razza, abusano del potere?