Mobike alza le tariffe via agli abbonamenti stangata sui trasgressori.

GERARDO ADINOLFI
UN aumento a 50 centesimi ogni mezz’ora per l’uso di una bicicletta Mobike, abbonamenti mensili, trimestrali e annuali al bike sharing e stangate per i trasgressori che parcheggiano le bici in maniera errata, in cortili privati o con lucchetti personali. L’azienda cinese delle due ruote arancione, finito il periodo di sperimentazione, passa alla fase due. E con una decisione presa durante la notte italiana tra domenica e lunedì ha deciso di adeguare le tariffe, facendo così terminare la fase promozionale. Ciò cosa significa? Che per utilizzare mezz’ora di bicicletta Mobike non serviranno più 30 centesimi, ma 50. Una novità che, ancor prima dell’ufficializzazione era già stata segnalata sui social con un inizio di polemica subito spenta dall’assessore alla smart city di Palazzo Vecchio Giovanni Bettarini: «L’aumento era già previsto fin dall’inizio del servizio — ha spiegato l’assessore nei commenti al post sul social — e a breve Mobike porterà a Firenze biciclette con cambio, sellini più alti e ruote da 26». La seconda importante novità riguarda così i Mobike Pass, cioè una sorta di abbonamento che permette di utilizzare la bici per viaggi di non più di due ore ma illimitati nel periodo scelto. Abbonarsi ad un mese di bike sharing, ad esempio, costa 5 euro. Per 90 giorni di utilizzo illimitato bastano 10 euro, 180 giorni costano 50 euro mentre l’abbonamento annuale costa 199 euro. Tutti prezzi però in promozione che «vedranno — ha spiegato l’assessore Bettarini — in seguito un assestamento ma che consentono di offrire un servizio ancora più vantaggioso per i cittadini e di promuovere ulteriormente la mobilità ciclabile in città». La paura degli utenti però è che questi prezzi possano, in futuro, aumentare ancora. Dalla tabella sul sito di Mobike si legge ad esempio che l’abbonamento mensile, ora a 5 euro, da listino ne costa 25. Mente quello da 90 giorni arriverà a costare 64 euro. E da listino cambia il prezzo anche della tariffa a consumo che da 50 centesimi potrebbe essere portata fino a 1 euro. L’ultima novità della seconda fase di Mobike riguarda i trasgressori. Ad ogni infrazione accertata sarà scalato il credito Mobike che si accumula ad ogni viaggio. Venti punti in meno se si parcheggia in un’area recintata o non consentita, 50 se si abbandona la bici se fermati dalla polizia. E ridotto a 0 se si utilizza un lucchetto privato, si perde la bici o la si trasporta illegalmente, ad esempio a casa. E con un credito inferiore a 80 scatta la stangata: per 30 minuti di utilizzo della bici il costo vola da 50 centesimi a ben 20 euro. «Un incentivo — hanno insomma spiegato dall’azienda — a non trasgredire». In città nei prossimi mesi è previsto l’arrivo almeno di un altro operatore del bike sharing: «Due domande sono già al vaglio degli uffici — dice Bettarini — anche se non abbiamo ancora una data». Tra gli interessati al mercato fiorentino potrebbero esserci i cinesi di “Ofo”, già presenti a Milano insieme a Mobike, quelli di “O Bike”, azienda di Singapore, e quelli di “Gobee bike” che sono già a Parigi e Torino. Palazzo Vecchio sta valutando se accettare uno o due nuovi operatori. Per ora gli utenti fiorentini delle Mobike sono circa 75 mila, con l’Italia che è tra i paesi a più alto tasso di utilizzo del bike sharing tra le località servite dall’azienda: «È un servizio che abbiamo pensato soprattutto per cittadini e pendolari — dice Bettarini — stiamo così pensando anche ad agevolazioni per queste categorie».
La paura degli utenti è che i prezzi possano cambiare: sul sito dell’azienda cinese sono molto più elevati di quelli annunciati ora.
Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/