Minacce, foto, truppe cammellate, voti pagati, stranieri e interpreti: la Caporetto Pd vista dai verbali.

http://www.lastampa.it/2015/01/20/italia/politica/minacce-foto-truppe-cammellate-voti-pagati-stranieri-e-interpreti-

Interpreti per aiutare gli stranieri, e per pagarli. Voti non vidimati, messi lì chissà da chi. Schede già votate prima dell’apertura dei seggi. Minacce. Un assessore che pagava la gente. File di esponenti Ncd. Casi di affluenza del tutto anomala. Etnie in massa, non solo cinesi e ecuadoregni e diversi rom, ma anche nigeriani e domenicani. Il verbale del Collegio dei Garanti per le primarie del Pd, presieduto da Fernanda Contri, è una Caporetto per le primarie, e di sicuro un testo imbarazzante oltre ogni dire per Matteo Renzi.

A Pietra Ligure (dove Paita aveva vinto col 90 per cento), «viene segnalata un’affluenza anomala, il doppio di quella del Congresso nazionale del Pd 2013 (Bersani). Nulla risulta dal verbale». A Badalucco la segnalazione «si riferisce alla presenza di 25 schede nell’urna prima dell’ora di apertura dei seggi, e in assenza di rappresentanti di lista convocati per le 9». A Imperia (seggio Perinaldo) «risultano schede non vidimate», come a La Spezia, «72 schede», frequenti casi di voti senza il timbro, mesi chissà da chi. A La Spezia, nel seggio 8 del centro, «diverse gravi anomalie, in particolare lo scatto di fotografie all’interno della cabina elettorale». Casi di remunerazione sono documentati, una sfera che potrebbe anche configurare reati: sempre a La Spezia, in un seggio «si segnalava l’accompagnamento di un interprete che spiegava a soggetti non italiani quello che dovevano fare, e che provvedeva per loro a versare i due euro dovuti».

A Imperia, seggio Santo Stefano al mare, «una scrutatrice lamenta la presenza di un assessore comunale di Pompeiana che chiedeva ripetutamente, recandosi più volte presso il seggio, l’elenco dei votanti per verificare che tutte le persone da lui mandate a votare lo avessero fatto, aggiungendo che in caso contrario avrebbe dovuto “saldare i conti e non voleva essere preso in giro”». È roba da Procura.

A La Spezia, piazza Brin, numerosi dominicani erano «accompagnati da un interprete». A Marassi ha votato il coordinatore giovani di Ncd. A Savona (seggi di Millesimo, Varazze, Lavagnola) è stata fatta votare gente che non ha versato due euro. A Lavagna due elettrici raccontano di «esser state pagate». Nel Tigullio, seggio Moconesi, persone di centrodestra, invitate ad allontanarsi dal seggio, «hanno espresso frasi volgari rimanendo a controllare e a minacciare, e intralciando la libera espressione del voto». A Beverino e Albisola Superiore, centrodestra in massa. A Savona, Villapiana, c’è stato il «suggerimento di voto espresso e ripetuto all’interno del seggio in sede di votazione, e la insistente richiesta di consegna ai votanti delle ricevute di versamento». A Savona, Oltreletimbro, tanti nigeriani al voto «accompagnati da una donna». La cosa – scrive il Collegio – «può essere considerata positivo sintomo di integrazione, purché il voto sia regolarmente espresso» (il seggio non è stato annullato). Ad Albenga (Paita 1300 voti, Cofferati 200), segnalate tantissime richieste di ricevute di voto: ma il Collegio non ha annullato.