Mense scolastiche, cambio di rotta “Niente gare al ribasso, solo qualità”

CRONACA
Palazzo Vecchio adotta un modello di valutazione innovativo per l’appalto ai privati dei suoi 15 centri di cottura Il prossimo passo sarà la gestione in house, solo pubblica, del servizio di refezione che fornisce 20 mila pasti al giorno
di Alessandro Di Maria
Palazzo Vecchio ha deciso di puntare tutto sulla qualità del cibo per quanto riguarda le mense scolastiche. Così, in attesa che si concretizzi la gestione in house, la conduzione dei Centri cottura comunali sarà garantito sempre tramite gara d’appalto, ma secondo l’innovativo criterio di valutazione basato esclusivamente sulla qualità dell’offerta tecnica, e non più sulla base del miglior rapporto qualità- prezzo, prevedendo la possibilità di una proroga al 31 dicembre 2023 ( l’attuale appalto scade a dicembre, quindi il vincitore della nuova gara comincerà il servizio a gennaio 2022). « Abbiamo deciso di puntare sempre più sulla qualità – spiega l’assessora all’Educazione di Palazzo Vecchio Sara Funaro – sia nel percorso della gara, che nel percorso di costituzione societario perché riteniamo che il momento del pasto sia fondamentale, sia per l’equilibrio alimentare dei nostri bambini, sia per l’importanza educativa del cibo».
Ma andiamo per ordine. Per le mense scolastiche fiorentine, dopo l’approvazione nell’ultima giunta della delibera contenente l’atto di indirizzo per la ridefinizione della gestione del servizio di refezione scolastica presentata dall’assessora Funaro e dall’assessore alle Partecipate Federico Gianassi, è iniziato ufficialmente il percorso di studio e approfondimento da parte dell’amministrazione comunale, che porterà a un nuovo sistema di gestione in house del servizio a livello metropolitano entro la fine dell’anno scolastico 2022/23.
Al momento il servizio mensa è organizzato su 15 Centri di cottura di proprietà comunale, che mediamente preparano e distribuiscono 20mila pasti al giorno in 28 scuole comunali e 87 statali, tra materne, elementari e qualche media. «Con questa delibera – prosegue Funaro – parte il percorso che ci porterà a una nuova modalità di gestione della refezione scolastica. Crediamo fortemente nell’importanza di garantire un servizio di qualità ed è per questo che siamo al lavoro per arrivare a un nuovo modello di gestione che soddisfi standard qualitativi sempre più elevati e in cui la parte pubblica sia protagonista. Il nostro obiettivo prioritario è puntare al raggiungimento di standard qualitativi elevati, cercando di andare incontro al massimo gradimento di bambini, famiglie e insegnanti che usufruiscono del servizio ». Anche per Gianassi è di primaria importanza riportare il servizio all’interno di perimetri gestionali del Comune: « In questi mesi abbiamo lavorato per gettare le basi a un nuovo sistema di gestione del servizio delle mense commenta invece Gianassi – che ora è affidato interamente a ditte esterne attraverso gare di appalto. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità del servizio nell’interesse dei bambini e delle famiglie e per questo studiamo modelli societari con pieno protagonismo del Comune di Firenze che possano valorizzare questi obiettivi e contemporaneamente promuovere una solida cultura dell’educazione alimentare, altra priorità dell’amministrazione ».
La Direzione Gare e appalti – Servizio Società partecipate, Associazioni e Fondazioni dovrà procedere entro ottobre a delineare l’iter complessivo per la costituzione di una società in house a livello metropolitano. Nel caso in cui dovessero emergere criticità che non rendessero possibile concludere il percorso, in ogni caso l’obiettivo dell’amministrazione è procedere comunque alla definizione di un nuovo assetto societario che a quel punto valuterà anche ipotesi miste.
https://firenze.repubblica.it