Fuori da Westminster – racconta il corrispondente Antonello Guerrera – centinaia di persone cantano “Hey Jude” dei Beatles modificata in “Hey EU”, l’acronimo dell’Unione Europea in inglese: la fuga dei ministri da May per lo scontro finale su Brexit rappresenta il momento clou dell’ennesima difficilissima giornata per Theresa May, soprattutto perché, tra chi abbandona il governo inglese, c’è anche il responsabile della trattativa con la Ue. Ora la battaglia si sposta in Parlamento, dove i ribelli hanno già chiesto un voto di sfiducia.
Della riforma del Coni scrive Carmelo Lopapa, spiegando quanto Malagò e Giorgetti siano ai ferri corti. Il presidente dell’organismo lamenta un taglio dell’autonomia e di 370 milioni di euro, mentre per il sottosegretario leghista con delega allo Sport “non cambia nulla. Solo che adesso i soldi alle Federazioni li darà lo Stato”.
La rassegna si chiude con il pezzo di Roberto Fuccillo sul nuovo scontro nel governo: Salvini e Di Maio adesso litigano sugli inceneritori in Campania e mentre per il leader leghista “ne serve uno per provincia”, il vicepremier grillino si oppone: “Li vuole la camorra”. Lunedì Conte e un gruppo di ministri andranno nella Terra dei fuochi. E intanto si continua a pagare alla Ue una multa di 120mila euro al giorno per lo smaltimento non a regime.