Lo straordinario, parliamone

di Pierluigi Piccini

Sono perfettamente d’accordo con il fatto che il Regolamento del Palio di Siena è stato modificato da poco. Ma la situazione straordinaria che stiamo vivendo ha bisogno di interventi straordinari e anche il Regolamento è sottoposto ad uno stress inimmaginabile fino a qualche mese fa. Mi riferisco in modo particolare all’art. 2 quello relativo ai Palii Straordinari. Un articolo che nel corso degli anni ha subito numerose modifiche. La stesura ultima deriva direttamente dalla redazione del 1970 con una modestissima modifica del 1981. L’oggetto della modifica potrebbe essere a mio avviso il secondo comma:”Tanto l’iniziativa dell’Amministrazione Comunale, quanto le richieste suaccennate (queste ultime se ritenute dalla Giunta Comunale non manifestamente infondate) vengono, dal Sindaco, al più presto comunicate alle Contrade tramite il loro Magistrato, il quale provvederà a consultare tutte quelle che non abbiano in corso punizioni definitive di esclusione, di cui all’art.97 lett. c) raccogliendo le adesioni, che sono volontarie, ma irretrattabili”. Ecco si potrebbe togliere:”il quale provvederà a consultare tutte quelle che non abbiano in corso punizioni definitive di esclusione, di cui all’art97 lett. c)”. Cosa significa che tutte le contrade possono partecipare al Palio Straordinario che diventerebbe straordinario a tutti gli effetti. Sottratto alla parte, le punizioni, che in qualche modo lo riportano all’ordinario e non lo fanno vivere come vera e propria straordinarietà. È una proposta che mi sento di affidare alla discussione e che ho già accennato al Sindaco.