di Pierluigi Piccini
Il principale problema dell’iniziativa con Fusaro e Socci è che sia stata pagata con fondi destinati al “sostegno dell’infanzia”. Oltre al danno anche la beffa per i bambini, strumentalizzati due volte: prima con la vicenda Bibbiano portata in scena da Fusaro, poi dal Comune di Siena, che ha utilizzato gli stanziamenti di bilancio destinati a loro per organizzare un evento smaccatamente elettorale; malamente gestito. Basti pensare alla vicenda del buffet, prima non menzionato nella delibera e poi, forse, pagato da un misterioso sponsor. Invece, voler tappare la bocca ai relatori sopra menzionati da chi vorrebbe difendere i valori della democrazia, della libertà e di un confronto “serio”, è poco condivisibile. Perché trasforma il fatto in opinione, ognuno ha la sua, e offusca la gravità dell’accaduto spostando l’attenzione dell’opinione pubblica su un’altra questione: la libertà di espressione. Per di più Fusaro, dalle sue posizioni fascio-marxiste, può persino scavalcare a sinistra i suoi denigratori. Con spirito laico e civico si potrebbe valutare che, all’interno di una rassegna culturale (con gli stanziamenti appropriati) non ci sarebbe nessun problema a ospitare anche voci estreme come queste. Ed è qui l’altro aspetto da rimarcare: il Comune di Siena butta là, nel clima delle elezioni Regionali, personaggi sovranisti e di Destra, autori di campagne contro il Papa e in favore del populismo usando impropriamente denaro pubblico, ma senza dare voce a iniziative con pensatori e giornalisti portatori di posizioni alternative. Se poi consideriamo che, in questi mesi, De Mossi ha negato una manifestazione di Libera e non ha dato il patrocinio al Gay Pride, ecco il vero scandalo: una gestione di parte, tesa a dividere, che non tutela la comunità che si amministra come dovrebbe fare qualsiasi ente pubblico che gestisce i soldi di tutti i cittadini. Mancanza di senso istituzionale e gestione dell’amministrazione a fini di parte. Se poi, come sembra, Fusaro viene a benedire un consigliere comunale della maggioranza che diventa responsabile di Vox a Siena, allora è tutto più chiaro e l’iniziativa al Santa Maria della Scala si fa totale supporto della politica.