di Pierluigi Piccini

Due appunti su ciò che si sta muovendo a Siena nella maggioranza consiliare, così per non perdere il vizio.

All’orizzonte si vede una lista civica (civetta) a sostegno di De Mossi. Civetta, perché nasce in prossimità delle amministrative del ‘23. Queste liste vivono normalmente il tempo elettorale, per poi smarrirsi insieme a coloro che non riescono ad arrivare in Consiglio. Inoltre,  non hanno un retroterra politico: sono semplici acchiappavoti. Sembra che ne facciano parte alcuni consiglieri comunali attuali, due forse tre, guidati da Tafani, general manager della Mens Sana.

Rotture e cambi di schieramento ulteriori in maggioranza non ci dovrebbero essere: quelle passate, per il cospicuo numero, sono più che sufficienti a dimostrare come sia da tempo in corso un riposizionamento generale, magari il cambio di qualche assessore prima delle elezioni.

Minghi rimane in maggioranza, anche se attualmente sembra impegnato a organizzare un convegno sul turismo e sul marketing territoriale, l’ennesimo, alla fine del mandato. Probabilmente qualcuno pensa in termini programmatici al futuro, anche perché Tirelli ultimamente è diventato molto silenzioso: sarà appagato dai “successi” conseguiti! Ma con molta probabilità in uscita dal suo incarico di assessore.Se il convegno in oggetto fosse organizzato dal Comune, cosa che a oggi non è dato sapere, e se ci fossero degli affidamenti economici diretti, allora gli eventuali consiglieri incaricati diverrebbero incompatibili. Già, ma poco male, siamo alla fine del mandato amministrativo e per l’organizzatore potrebbe essere un biglietto si competenza.

Marzucchi non si muove da lì dove si trova, tranquillo: gli si è dimessa l’assessora di riferimento, ma ha agito come se  non ne sapesse nulla. Arriverà, con molta probabilità, alla fine del mandato, rimanendo attento al passaggio delle nomine in Fondazione Monte dei Paschi. Da quello che si sente dire qualcosa toccherà a lui, o a chi per esso, almeno in posto o, meglio ancora , una presidenza nel collegio dei sindaci revisori.

Delle azioni di governo della Maggioranza è difficile parlare: quello che traspare sono più che altro i vari posizionamenti per la campagna elettorale prossima ventura. È rimasto vacante, ma poi non troppo – visto che c’è già il nome del sostituto – il posto di Capo gabinetto: per ora interno e affidabile. È arrivato il nuovo portavoce, le cose che si sanno di lui è che viene da Vicenza che è per la decrescita economica e con molta probabilità di sinistra (speriamo sia anche ottimista!). Insomma bonaccia elettorale. Si aspetta il Palio, finalmente! Sarà interessante capire questi due anni di astinenza, dovuti al Covid, come avranno influito sui comportamenti sociali. Nella bonaccia molte cose rimangono in sospeso, a partire proprio dalla confusione amministrativa legata all’avvio della Fondazione Santa Maria della Scala.

Un cambiamento comunque ci sarà, non disperate: quello del Segretario comunale, che dovrebbe  lasciare il suo posto ad aprile anche se poi la sua causa resta pendente: sarà discussa a luglio del 2022. E l’Appolloni…

Ma chi era sindaco a Siena il 27 aprile del 2012?