In effetti tutti i privati cittadini hanno le stesse opportunità…

La replica all’interrogazione Bellandi lascia il gruppo Nannini «Penso a trovare nuovi investitori»

«Lascio il gruppo Nannini Cerco nuovi investitori» Bellandi replica alle domande di ‘Per Siena’. «Ruolo di advisor per gli armeni sulla Robur, a me interessano piani di sviluppo» SIENA Negli ultimi giorni è finito al centro dell’interrogazione a risposta scritta del gruppo ‘Per Siena’, che ha annunciato una nuova riproposizione dei quesiti, a proposito del suo ruolo nell’ingresso della nuova proprietà del Siena calcio. Andrea Bellandi, tra gli artefici della campagna elettorale del sindaco De Mossi (proprio sul rapporto tra lui e il sindaco in relazione alle vicende della Robur punta l’indice il gruppo di Pierluigi Piccini), negli ultimi anni ha avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo del gruppo Nannini da addetto alle relazioni esterne. II verbo va usato al passato, il perché lo annuncia lui stesso: «Abbiamo deciso di chiudere il rapporto. Dopo i piani di espansione e sviluppo della qualità, che sono sotto gli occhi di tutti, la seconda ondata del Covid pone il tema di una rivisitazione della strategia. E questo riguarda il gruppo Nannini come milioni di altre aziende in tutta Italia». Nei prossimi giorni tra l’altro apriranno i nuovi locali in piazza del Campo. «Ho dato un contributo nella fase di crescita del marchio e dell’attività industriale, ora è cambiato il contesto». L’interrogazione di Per Siena, Andrea Bellandi ha lasciato l’incarico di addetto alle relazioni esterne di Sielna e del gruppo Nannini. «Cerco investitori per la città, advisor per gli armeni sulla Robur» dunque. «A me interessa aggregare, proporre piani di sviluppo e creare posti di lavoro, trovare investitori in una realtà che ha di fatto perso il Monte dei Paschi afferma Bellandi e non capisco i tentativi di strumentalizzare politicamente scelte di carattere privato per attaccare il sindaco. Ognuno è libero di dire ciò che vuole, ma è uno sport a cui non intendo partecipare. Se poi si ritiene ci siano irregolarità, allora bisogna rivolgersi altrove, non al Comune». Sulla sua presenza al tavolo delle trattative nella fase di ingresso della proprietà armena, Bellandi taglia corto: «È notorio che ho svolto un ruolo di advisor. Sono un privato cittadino senza alcun incarico pubblico, non vedo dove sia il problema».

 

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L’interrogazione ripresentata dopo la risposta dell’avvocato De Mossi che non risulta completa ai richiedenti:

Interrogazione a risposta scritta dei Consiglieri del gruppo Per Siena Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini in merito alle trattative intercorse per la cessione della Robur

Recentemente nella stampa e in tutti i mezzi di comunicazione cittadini è  chiaramente emerso che alle trattative intercorse per la cessione della Robur Siena calcio abbia partecipato in modo assiduo il sig. Andrea Bellandi, persona nota alle cronache della città, non solo perché assessore nella giunta di sinistra di alcuni anni fa.

Ci risulta, inoltre, che il sig. Bellandi non abbia ruoli all’interno del Consiglio Comunale del Comune di Siena, né risulta essersi candidato in alcuna lista o partito, né aver avuto incarichi particolari dall’amministrazione comunale.

A fronte di tutto ciò i consiglieri sottoscrittori non avendo sollevato, nella seguente interrogazione, problemi di legittimità relativi al comportamento dell’amministrazione comunale chiedono di avere risposte punto per punto dal sig. Sindaco relativamente a:

se Bellandi abbia avuto dall’Amm.ne Comunale un mandato in riferimento alla cessione della Robur.

Se sì, si chiede,

di conoscere attraverso quale atto amministrativo il sig. Bellandi ha avuto tale incarico e se fosse di tipo oneroso.

Se no, si chiede di sapere 

a che titolo abbia partecipato a tali incontri e chi lo abbia incaricato, notizie che dovrebbero essere a disposizione del Comune essendo questa la titolare dell’assegnazione della gestione dello stadio Franchi.

Inoltre si chiede,

il motivo per cui il sig. Bellandi abbia sostituito di fatto (verificare le notizie  dei media), nelle due giornate che precedevano l’iscrizione della Robur Siena calcio al campionato di lega pro la cui scadenza era il 5 agosto u.s., l’assessore allo sport Paolo Benini che fino a quel momento appariva come soggetto istituzionale coinvolto nelle fasi delle trattative in corso.

Se il sig. Bellandi abbia partecipato a incontri tra la proprietà della Robur (sig.ra Durio) e rappresentanti della banca MPS e a che titolo sia intervenuto ad altri incontri compreso quello della sottoscrizione dell’accordo (che risulterebbe avvenuto nello studio del presidente del collegio sindacale della Robur, Luca Turchi). 

Qualora la risposta fosse che il sig. Bellandi non abbia rappresentato il Comune. Aspetto che sarebbe stato utile rettificare vista l’ampiezza delle notizie che i media davano in senso contrario. E se, viceversa, il sig. Bellandi abbia rappresentato il gruppo armeno sarebbe utile sapere se il Comune ha avuto facoltà di prendere visione di apposito mandato come in precedenza richiesto a rappresentanti delle parti.

Si richiede inoltre di sapere,

se il Comune abbia potuto verificare se la mancata iscrizione possa essere avvenuta per una qualsiasi negligenza di soggetti partecipanti alle trattative, (e se tale negligenza sia stata indotta con dolo). Negligenza che ha praticamente determinato una “retrocessione a tavolino” della principale squadra della città. Circostanza che comporterebbe, una volta individuata, un potenziale danno economico per i creditori, i fornitori e i lavoratori  senesi e tutto ciò a vantaggio di terzi.

L’Amministrazione Comunale chiarisca, inoltre, se il sig. Bellandi abbia partecipato, successivamente alla mancata iscrizione della Robur, a incontri e  parimenti se abbia illustrato le richieste e le aspettative del Comune di Siena in termini urbanistici e di sviluppo immobiliare.

 

Si chiede infine al sig. Sindaco

se ritiene opportuno verificare a che titolo abbia operato e operi il sig. Bellandi  e qualora non abbia agito su incarico, delega o mandato del Comune di Siena e non sussistesse alcun riferimento al suo operare per conto del gruppo armeno qual’è l’interesse proprio o di terzi che lo porta ad agire.

Si chiede, altresì, di sapere perché

nel momento in cui sembrava concludersi positivamente con il passaggio ad una nuova proprietà (cordata romana), tanto che la Signora Durio aveva ufficialmente salutato la squadra ed era già stato individuato il futuro Direttore generale per la nuova proprietà, in modo inopportuno, sovrapponendosi ad una trattativa privata, sia entrato in scena l’Assessore Benini annunciando pubblicamente una posizione in favore delle offerte della società degli Armeni. Atto che ha bloccato la precedente trattativa fino alla decisione di un abbandono visti i desiderata manifestati dall’Amministrazione Comunale per bocca dell’assessore allo sport. Atto quello dei cosiddetti romani che se fosse andato in porto avrebbe evitato il fallimento della Robur, la permanenza nel girone C del campionato di calcio, il danno ai fornitori, creditori e lavoratori senesi e avrebbe scansato una perdita di immagine che comunque la città ha subito. Lo stesso Assessore che a conclusione della trattativa che ha visto assegnare alla società degli Armeni non ha nascosto un certo disappunto.

Siena, il 20 ottobre 2020

I Consiglieri:

Dott. Vanni Griccioli____________________________________

Prof. Massimo Mazzini____________________________________

Dott. Pierluigi Piccini____________________________________