Il vitalismo di Fratelli d’Italia

Sono costantemente silenziosi. Non si è sentita la loro voce su quasi nessun atto amministrativo. Neppure sugli ultimi provvedimenti come il Palazzetto della Mens Sana, il passaggio dei servizi a Siena Parcheggi, la nomina di Lucia Cresti (Pd), sulla dichiarazione del Fazzi relativa alla mancanza di oneri dall’urbanistica dopo l’approvazione del Piano Operativo, il Padel a San Miniato o sulle mense. La scelta, con molta probabilità, è quella del silenzio come metodo critico, peccato che all’esterno non si capisca questa nuova forma di contestazione. Allora come fare per far vedere che il partito c’è, esiste: si sceglie un argomento che ha delle valenze nazionali, non disturba a livello locale sul quale si chiedono delle firme, insomma ci si conta. A noi va benissimo facciano pure la raccolta delle firme contro Montanari. Al rettore dell’Università per Stranieri non può che far piacere questo ulteriore attacco di Fratelli d’Italia, anche perché i conti, da noi, si faranno in fondo sulle scelte amministrative. 

 

 

Una raccolta firme per le dimissioni del Rettore dell’UNIstrasi Montanari