Il rinnovamento che non c’è.

“Gli speculatori sono pronti a colpirci”: il monito del vicepremier Matteo Salvini, in vacanza a Milano Marittima, è più chiaro che mai. Sotto un ombrellone del Papeete beach il vicepremier parla della manovra e a raccontarci cosa molto probabilmente ci aspetta è l’inviato Carmelo Lopapa: “Di flat tax, rottamazione, eliminazione di vecchie accise sulla benzina e iniziale superamento della Fornero e ritorno a “quota 100″ bisognerà discutere”.
Il fisco italiano, intanto, continua a non passarsela nel migliore dei modi. Come spiega Ettore Livini, l’Agenzia delle entrate incassa infatti pochissimo dai big di internet. “Apple, Google, Facebook, Amazon, Airbnb, Uber e Tripadvisor, hanno versato in tutto al fisco tricolore nel 2017 poco più di 14 milioni”.
Dell’organizzazione dei ministeri e della rete del potere Gialloverde ci parla infine, su Affari e Finanza, il vicedirettore Sergio Rizzo, che spiega come, nonostante il governo abbia completato lo spoils system nominando dirigenti, capi dipartimento e uffici di segreteria, il rinnovamento dei grand commis non ci sia stato. “Valga per tutti il caso di Cristiano Ceresani, incidentalmente genero di Ciriaco De Mita avendone sposato la figlia Simona, già capo dell’ufficio legislativo di Maria Elena Boschi che ha dato un contributo fondamentale alle norme sulle unioni civili aborrite dai leghisti. Ora è capo di gabinetto di Lorenzo Fontana, il ministro della Famiglia che ha debuttato proclamando: “Le famiglie arcobaleno non esistono”. Auguri a entrambi per la convivenza”.
Fonte: La Repubblica, www.repubblica.it/