Il manager Mps: “Il venditore top fa come con le donne, prova con tutte”

La frase pronunciata in una call online ha scatenato i sindacati: “ Più rispetto per il genere femminile”
di Maurizio Bologni Azzurra Giorgi
Il segreto del “top performer” dei venditori di prodotti assicurativi? Fa « come con le donne » , prova con tutte, qualcuna ci starà. È l’esempio che il chief commercial officer di Banca Monte dei Paschi di Siena, Pasquale Marchese, porta ai suoi dipendenti durante un corso di formazione, riferendosi alla strategia di un promotore con cui aveva lavorato. Un racconto fatto davanti a titolari di filiale, manager della direzione commerciale, gestori, in totale una platea potenziale di alcune migliaia di persone collegate da remoto alla call riservata. «Ricordo, in un’altra azienda, un top performer del commerciale proprio dei prodotti di protezione spiega il manager -. Gli chiesi: come fai a vendere così tanti prodotti, dipende dalla formazione che hai fatto, dipende dalla conoscenza dei clienti, da che dipende? Lui mi rispose in dialetto. Mi disse: ‘Ingegne’, che le devo dire, è come quando uno deve conquistare una donna, io ci provo con tutte, poi qualcuna ci starà», racconta Marchese, che cerca di smussare dicendo che « vale per le signore come per i signori». Poi la lezione continua. Ma i sindacati si scatenano.
In un comunicato interno parlano di un « episodio di mancanza di rispetto e sensibilità nei confronti della professionalità di tutti i nostri colleghi senza distinzione di genere. Il nostro educatore di top performer in serie – ironizzano – è riuscito ad affondare codice etico e deontologia professionale, educazione sentimentale e rispetto per il genere femminile (e indubbiamente anche per quello maschile)». Parlano di «anni di regolamentazione, formazione e contrattazione sulle politiche commerciali, di corsi sulla consulenza avanzata, di normative sulla tutela del cliente, sepolti sotto un unico imperativo: provarci, sempre e con tutti » . Dalla Banca (ai cui vertici ci sono Maria Patrizia Grieco, presidente, e Francesca Bettio e Rita Laura D’Ecclesia vicepresidenti) non c’è alcuna presa di posizione ufficiale, solo un « nessun commento ». Marchese, cercato, non ha interloquito con Repubblica per spiegare.
È una storia che si intreccia con la denuncia dei sindacati (Fabi, First- Cisl, Fisac- Cgil, Uilca, Unisin) sulle pressioni per vendere prodotti. È successo più volte nella storia recente di Mps, anche dopo l’arrivo di Marchese nel settembre 2020, che i sindacati abbiano denunciato presunte ed eccessive pressioni commerciali.
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