Il Consiglio Comunale sui Palii a dritto e rovescio

di Pierluigi Piccini

 

Forse è necessario raccontare ciò che è accaduto nei due consigli comunali sui Palii, e qualche retroscena. La prima delibera sul Palio di venerdì è iniziata con la presentazione della delibera di spostamento delle date del 2 luglio e del 16 agosto a giorni da stabilire, fatta dall’avvocato De Mossi (abbiamo deciso). Presentazione che aveva nulla, o quasi, di regolamentare, ma il tutto si incentrava sul: “il popolo di Siena lo vuole”. Bene, primo intervento di Vanni Griccioli che chiede se l’aver citato il comma 2 dell’art. 90 è corretto visto che il citato articolo si riferisce a Palii in corso, risposta del segretario che afferma apoditticamente che è corretto. Subito dopo questo intervento una selva di emendamenti: il nostro di “Per Siena” che ribadisce l’impossibilità di spostare i Palii ordinari e nell’intervento di spiegazione  auspica il Palio straordinario e altri tre della maggioranza. 

La stessa maggioranza fa tre emendamenti perché, evidentemente, la delibera non piaceva. Confusione generale, il segretario nel pallone senza che nessuno fosse stato in grado di trovare una soluzione. Mi avvicino al segretario e a nome del gruppo propongo di rimandare il tutto a lunedì, convocando in mattinata i capigruppo e al pomeriggio il Consiglio, e così avviene. Ah! Fra l’altro, in presenza di terze persone faccio presente che l’unica soluzione possibile che potrebbe vedere la convergenza generale è quella di annullare il Palio di luglio e aspettare per vedere cosa succede ad agosto. Sì, noi siamo convinti che anche se la decisione fosse sempre la stessa, gli atti dovrebbero essere separati. Bene, veniamo convocati, come capigruppo, lunedì mattina alle 10,30 come da copione. Nei giorni che ci separano da lunedì si intrecciano una serie di telefonate per trovare un punto di sintesi fra le minoranze e esponenti della maggioranza, con l’ipotesi precedentemente accennata che prende corpo. Lunedì mattina, alla riunione istituzionale dei capigruppo indetta da Falorni, la maggioranza non viene perché impegnata con il sindaco, reduce da un incontro con il prefetto. Le minoranze, dopo mezz’ora, vista l’impossibilità di fare la riunione, se ne vanno. Inutile sottolineare, che sarebbe stato auspicabile  che il sindaco fosse venuto in commissione e avesse relazionato dell’incontro con il prefetto, e tutti insieme si fosse lavorato per trovare una soluzione unitaria. 

La nostra preoccupazione è sempre stata quella di arrivare ad una condivisione finale sul risultato che era da tempo sul tappeto. È stata nostra cura far prevenire al presidente del Consiglio e alla maggioranza la raccomandazione di arrivare ad una sintesi unitaria in Consiglio. A quel punto esce la notizia data da qualcuno della maggioranza, che gli stessi capigruppo e il sindaco avevano deciso, spostando la questione da un punto di vista amministrativo generale a un fatto politico, di annullare il Palio di luglio e aspettare agosto. Per noi nulla di nuovo, perché la decisione era stata discussa tra le parti già da tempo. Ma la questione, per colpa di qualcuno della maggioranza, aveva acquisito una dimensione tutta politica. A causa di ciò ci sono state alcune riunioni prima del consiglio. Il presidente Falorni ha chiesto scusa e la maggioranza a nome del capogruppo di Fratelli d’Italia ha invitato le minoranze a superare le difficoltà per giungere a un voto unitario sul Palio. Invito che non tutta la minoranza si è sentita di raccogliere. La difficoltà è dovuta a una pratica politico-amministrativa che tende ad escludere gli apporti di tutto il Consiglio comunale nei momenti più significativi della vita cittadina. Del resto, se il coinvolgimento fosse voluto si concretizzerebbe nel momento della elaborazioni dei documenti, e non quando sono già pronti e confezionati. Ulteriore questione: perché non abbiamo ritirato, come “Per Siena”, gli emendamenti? Per il semplice motivo che anche nell’ultima delibera di consiglio di lunedì si insiste sulla possibilità di spostare le date del Palii ordinari, e per noi questo è impossibile. Comunque, la delibera finale soprattutto per la parte dispositiva è stata votata anche da Per Siena.

Qui di seguito accludo le due delibere di venerdì 28 maggio è quella di lunedì 30, guardate voi che trasformazione sono due cose totalmente diverse e l’emendamento presentato dal sindaco non è sufficiente a parare la giravolta.

 

Delibera Palio del 28 maggio 2021 ANR102_20210527103609

 

Delibera Palio del 31 maggio 2021 20210531180216789