FUR EWIG

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Ma quante cose si apprendono da una intervista! Quella di Profumo è decisamente pedagogica. La prima cosa che salta a gli occhi e che pervade tutto il suo dire è: vi vado in tasca (per essere educato) e finché il mercato mi da i soldi, faccio come mi pare. Da quando hanno comperato l’Antonveneta gli aumenti di capitale assommano a poco più di 15 miliardi. Non si sa se questi 2,5 miliardi di euro saranno sufficienti per ripulire la banca, staremo a vedere e faremo, nel frattempo, qualche conto. Quindi fiducia assoluta nel mercato! Ma i messaggi non sono fini qui, e fino a qui, abbiamo registrato uno schiaffo nel muso a Rossi, Valentini e compagnia. Ma continuiamo a leggere:” il primo passo è il piano, quindi rafforzare il patrimonio e poi riflettere su tutte le soluzioni possibili per aumentare il valore della banca e generare capitale internamente”. Generare capitale internamente uguale fusione, chiaro! Quindi il disegno di Profumo è esplicito come il percorso che intende fare per raggiungere il suo obiettivo. Solo i dirigenti del PD senese e regionale non se ne vogliono rendere conto, quelli che hanno voluto Profumo e Viola alla guida del Monte dei Paschi (Siena). Non solo la città ha perduto la banca, ma dopo questo ulteriore aumento di capitale, risulta evidente che il PD locale, nel panorama politico nazionale, conta come il due di briscola. La città è abbandonata a se stessa e non si vede, per il momento, nulla all’orizzonte che possa far cambiare idea. Il Valentini a questo punto ha una sola possibilità: mettersi la fascia tricolore e aprire il corteo che questa sera marcia contro il sistema di potere. Mentre la scrivo penso che sia, ovviamente, una battuta, ma poi a pensarci meglio, l’ex sindaco di Monteriggioni, ne potrebbe essere capace.

Pierluigi Piccini