Francesco Faraci, Anima nomade. Da pasolini alla fotografia povera

Luce, luoghi e corpi guidano da sempre la ricerca di Francesco Faraci, fotografo documentario e scrittore, interprete di una fotografia povera che travalica i confini e il convenzionale per cercare di cogliere l’essenza delle cose. Dal pensiero meridiano al pensiero nomade, dai sobborghi di Palermo ai “ragazzi di vita” pasoliniani, da Grotowski a Celant, questo volume racconta, anche per immagini, una fotografia “randagia” e un modo di fare cultura “nomade”: un errare attraverso e oltre i confini fisici e concettuali, da quelli delle periferie a quelli dei luoghi comuni, in cui la strada diventa sinonimo di un percorso intimo e umano, particolare e generale. È un viaggio “eretico” quello che ci propone questo saggio, un racconto che “sceglie” di vedere, e mostrare, persone e gesti dimenticati o, semplicemente, troppo spesso ignorati.

“È un libro farmacia. Sfogliarlo è una cura.”
Franco Arminio