Il centrodestra dai due volti: quello felice, se così si può definire guardando il risultato complessivo della coalizione, di Fratelli d’Italia, autore di un vero boom. E quello di tutt’altro umore di Forza Italia, che è riuscito a peggiorare il risultato delle Europee dello scorso anno. Il partito di Silvio Berlusconi paga le lacerazioni interne, soprattutto a livello fiorentino, avvenute nelle ultime settimane. Le dimissioni a catena del coordinatore regionale Stefano Mugnai, del vicecoordinatore cittadino Mario Tenerani e di Claudio De Santi da quello di responsabile dei dipartimenti, più la sospensione da coordinatore cittadino di Jacopo Cellai, tutte in contrasto con la scelta calata dall’alto del partito di mettere Marco Stella come capolista, mentre la base regionale appoggiava proprio Cellai, hanno lasciato il segno in un partito che, con Berlusconi a mezzo servizio, ha difficoltà a trovare un leader in cui riconoscersi. Questo nonostante le parole virate al positivo del commissario regionale Massimo Mallegni: «In Toscana a marzo Forza Italia aveva un misero 1,8%. Oggi ha moltiplicato quasi per tre il proprio consenso. Ho trovato persone con tanta voglia di ripartire e impegnarsi di nuovo. Da oggi si ricostruisce un’alternativa seria per vincere già dal prossimo anno molte amministrazioni locali e ovviamente prepararci per la vittoria alle Politiche».
In realtà Fi lo scorso anno alle Europee prese il 5,82%, risultato già negativo, adesso è attestato intorno al 4,2%, mentre nei sondaggi a inizio settembre, poco dopo il caos del partito, Forza Italia era data al 5,4%. «Auspico che Fi possa riprendere il proprio ruolo di catalizzatore di tutte le realtà popolari e liberali – prosegue Mallegni – che sono presenti in Toscana e hanno in questi anni tenuto nel centrodestra gran parte del nostro elettorato. Noi ci facciamo promotori, appena sarà fatta una seria analisi del voto, di un convegno di riflessione di tutte le realtà liberali e popolari».
Il vero exploit l’ha fatto invece Fratelli d’Italia, che ha quasi triplicato i suoi voti, passando dal 4,93% delle Europee del giugno 2019 al quasi 13,5% di ieri, diventando così il terzo partito: « Fdi sembra sia in grande crescita in tutta la regione, e di questo siamo soddisfatti – spiega il deputato Giovanni Donzelli continuiamo a lavorare con serenità per governare più territori possibili e presto finalmente anche per governare questa regione » . Poi aggiunge: « Al centrodestra non è mancato niente in questa campagna elettorale: c’è da fare tanto lavoro per farci conoscere e per far apprezzare le nostre proposte di governo, abbiamo fatto una grande campagna elettorale, Ceccardi è stata bravissima, infatti a sinistra avevano tutti paura di perdere».
— a.d.m.