Mettiamo lì alcuni dati in relazione all’ipotesi di fusione per acquisizione del Monte da parte dell’Unicredito che tanto piace alla Banca d’Italia e al MEF.
Allora citerò soltanto dei dati che non sono precisi al millimetro ma che rendono bene la dimensione delle questioni in oggetto.
Gli addetti al Monte dei Paschi del solo Comune di Siena sono circa 2.250 con uno stipendio medio lordo di 45.000 euro anno.
È difficile stimare l’indotto che si è ridotto nell’ultimo periodo ma che conta decine e decine di addetti.
Tenore di vita della città medio alto.
Si sono verificati già degli aumenti nell’indebitamento delle famiglie e delle imprese a seguito non solo del Covid, ma della situazione antecedente alla stessa pandemia.
Problema non da poco degli immobili che svuotati andrebbero recuperati in una situazione di indebolimento complessivo del territorio senese.
Ultima considerazione la fusione con una banca italiana difficilmente potrebbe sopportare la presenza di due direzioni generali. Considerando altresì che la stessa Unicredito è in fase di un piano di ristrutturazione non di poco conto (circa 5.500 esuberi) e di chiudere 450 filiali.
Per ora fermiamoci qui.