Una perdita consolidata di 128 milioni di euro nel 2013, a fronte di un debito bancario per 264 milioni di euro. Sono i conti della Sansedoni Siena spa, controllata della Fondazione Mps che doveva occuparsi di gestire gli investimenti immobiliari dell’ente. Conti approvati appena un mese fa, in forte ritardo rispetto agli obblighi di legge, per dare conto dei negoziati in corso con le banche creditrici – Mps in primis – per ottenere una rinegoziazione del debito. Fino a fine anno Sansedoni può contare su una moratoria dei pagamenti, ma dovrà elaborare un nuovo piano di ristrutturazione. Anche ricorrendo alle procedure concorsuali previste dalla legge fallimentare, scrivono gli amministratori.
Fondazione Montepaschi, profondo rosso per gli immobili.
gianluca paolucci