Flashback, inno alla libertà espressiva

LA IX EDIZIONE della rassegna in programma ALL’EX CASERMA DOGALI DI TORINO DAL 4 al 7 novembre
elena del santo
Si apre un nuovo capitolo per Flashback che, dopo l’edizione virtuale del 2020, non solo torna in presenza, ma si spinge in terreni finora inesplorati, in quella zona dove memoria e creazione diventano archivio per l’ispirazione del futuro. Complice il periodo storico complesso, ma pieno di possibilità di cambiamento, che la società tutta sta attraversando.
«Per questo motivo abbiamo voluto concentraci sulla capacità di guardare a ciò che già esiste, a ciò che è stato trascurato, per ribadirne l’esistenza e la forza» spiegano le direttrici di Flashback Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. «Ci interessa – aggiungono – quello che è stato dimenticato. Un’azione fondamentale in un momento in cui la mancanza di memoria e di attenzione minano la costruzione del nostro domani. Dobbiamo interrogarci sul come contribuire, attraverso l’arte, all’affermarsi di una responsabilità sociale».
Da queste riflessioni prende le mosse il tema dell’anno, The Free Zone, La Zona Franca, quella zona marginale ma libera da pregiudizi dove l’arte si dispiega in tutta la sua forza. Tema che suona come un inno alla libertà espressiva, uno spazio libero che accoglie le diversità, un luogo al di là della norma, del consueto e dell’ovvio.
In questo format s’inserisce perfettamente la nuova sede, l’ex Caserma Dogali, nota come la Caserma di via Asti, un edifico trascurato che ancora trasuda di storia e significato. Location che ha permesso a Flashback di duplicare gli spazi espositivi dando maggior respiro a tutte quelle iniziative che sono parte integrante della manifestazione: exhibition, video, talk e lab.
Ad animare le giornate ci sarà una mostra monografica dell’artista Enrico Bertelli, autore dell’immagine guida di questa edizione della fiera (una fotografia dimenticata, «scartata», parte di un più ampio progetto di ritrovamento e di raccolta dal titolo Miracoli), oltre alla presentazione dei manifesti di Opera Viva Barriera di Milano e del progetto Artista di Quartiere.
Sarà possibile «perdersi» nell’installazione video Stanze dei fratelli De Serio e fermarsi ad ascoltare i talk con il presidente del Museo Diffuso della Resistenza (la caserma è una delle sedi diffuse del Museo) Roberto Mastroianni, con l’architetto Stefania Dassi, i critici d’arte Lisa Parola e Christian Caliandro e tutti gli artisti dei progetti speciali. Oppure partecipare ai Lab di Maria Chiara Guerra sulla libertà, ma soprattutto scoprire il nuovo progetto di Flashback quello delle Edizioni d’Arte. Anticipa la fiera, mercoledì 27 ottobre, l’inaugurazione in piazza Bottesini e in diretta Facebook (@flashbackfair) del progetto di Alessandro Bulgini Servomuto, d’après Fabio Mauri.
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