Firenze, patto per il credito contro le infiltrazioni mafiose

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2020/05/08/news/firenze_patto_per_il_credito_contro_le_infiltrazioni_mafiose-256066359/

 

 

I consiglieri del Gruppo Per Siena: Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini propongono la seguente mozione che ha per oggetto: consultazione pubblica per l’aggiornamento del “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della Trasparenza. 

Il Consiglio Comunale preso atto che le caratteristiche e i contenuti del Piano della Trasparenza possono essere così sintetizzati:

– ai sensi della L. n. 190/2012, così come modificata dal D. Lgs. N. 97/2016, le Pubbliche Amministrazioni di cui all’art. 1, c.2, D. Lgs. 165/2001 adottano il PTPC secondo l’atto di indirizzo del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA), art. 1, c 2-bis, L. n. 190/2012, normativa che si estende agli enti pubblici economici, agli ordini professionali, alle società in controllo pubblico, alle autorità portuali, alle associazioni, le fondazioni e gli enti di diritto privato, anche privi di personalità giuridica, a queste si affianca un obbligo di trasparenza quale completamento, secondo le direttive del D. Lgs. N. 33/2013.

– Il PTPC è uno strumento teso all’individuazione di misure concrete da verificare successivamente quanto all’efficacia, nel piano devono essere individuate le aree di rischio specifico e le relative misure in rapporto al livello di rischio rilevato, si tratta pertanto di un programma di attività, in questo i DD. Lgs.vi n. 50/2016 e n. 97/2016 hanno attribuito nuove competenze all’ANAC, sia nell’ambito dei contratti pubblici che della trasparenza e dell’anticorruzione;

– inoltre nella redazione del Piano è opportuno abbracciare un approccio dal basso verso l’alto, coinvolgendo attivamente la struttura amministrativa, circostanza che nell’ANAC è stata favorita dal ruolo di RPC svolto dal Segretario Generale quale responsabile della funzione organizzativo-amministrativa;

– che di solito si forma, a livello della struttura burocratica un gruppo di lavoro permanente per la stesura e il monitoraggio del piano triennale, in cui è confluito sia il personale in rappresentanza di tutte le strutture dirigenziali che il personale di staff del Segretario Generale, inoltre vengono coinvolti attivamente tutti i dirigenti oltre che per settori e in varie fasi il personale nel suo insieme.

– Visto che, secondo la “teoria del risk management” il processo gestionale del rischio di corruzione è stato suddiviso nelle seguenti tre macro fasi:

  1. Analisi del contesto interno ed esterno;
  2. Valutazione del rischio mediante la sua identificazione, analisi e ponderazione;
  3. Trattamento del rischio con la sua identificazione e programmazione delle misure di prevenzione.
  • Visto inoltre che all’estensione orizzontale a tutte le attività poste in essere, ogni attività deve essere scomposta verticalmente in “fasi” e queste in singole “azioni”, aggiornandole ai motivi normativi, regolamentari o di prassi che le hanno originate, in modo da evidenziare gli spazi di eventuali comportamenti a rischio corruttivo, questo permette inoltre di creare dei macro-processi corrispondenti alle funzioni primarie dell’amministrazione.
  • Considerato che l’analisi del contesto riguarda sia l’interno che l’esterno:
  • all’interno consiste nella mappatura dei processi propri dell’amministrazione, questa deve essere ripetuta ogni qualvolta vi sia una riorganizzazione, tenendo presente i principi di “completezza” e “analiticità”, i quali fanno sì che la ricognizione si debba estendere dai procedimenti amministrativi alle procedure di natura privatistica;
  • all’esterno, si tendono a evidenziare le caratteristiche ambientali (crisi economica, ad esempio) che possono favorire eventi di corruzione interni. A tal fine si individuano i soggetti che per vari titoli interagiscono con l’amministrazione, in un rapporto input/output che porterà nella fase successiva alla:
  • identificazione dei comportamenti a rischio;
  • nell’analisi e ponderazione del rischio afferente.

– Nella consapevolezza che questa fase di identificazione è particolarmente delicata, in quanto un comportamento a rischio non identificato e mappato sfuggirà ad un programma di prevenzione e monitoraggio. A tale riguardo è necessario individuare le principali condotte a rischio, così come sono rimarcate nei documenti ufficiali:

  • uso distorto o improprio della discrezionalità ;
  • alterazione e manipolazione di informazioni e documentazione;
  • rivelazione di notizie riservate;
  • alterazione dei tempi;
  • elusione delle procedure e dei controlli,
  • pilotaggio di procedure e attività;
  • conflitto di interessi; 
  • carenza di trasparenza;
  • clientelismo.

– Il Consiglio Comunale nella consapevolezza che la terza ed ultima fase di gestione del rischio è tesa all’individuazione delle modalità per prevenire i rischi, queste devono essere efficaci, sostenibili economicamente ed organizzativamente, infine adatte alle caratteristiche specifiche dell’organizzazione.

IL CONSIGLIO COMUNALE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE IL RISCHIO CHE INCIDE SUL COMUNE INCIDE SULL’INTERA CITTA’, IMPEGNA LA GIUNTA AD APRIRE LA DEFINIZIONE E L’EVENTUALE NUOVO AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE ANTICORRUZIONE ALLE FORZE POLITICHE, CIVILI, ASSOCIATIVE, NEL PIENO COINVOLGIMENTO DEGLI UFFICI COMPETENTI 

Siena, li

I Consiglieri:

Dott. Vanni Griccioli

Prof. Massimo Mazzini

Dott. Pierluigi Piccini

N.B. Accludiamo una serie di articoli relativi all’infiltrazioni mafiose in Toscana con particolare riferimento alla ‘ndrangheta:

https://www.corrieredellacalabria.it/regione/catanzaro/item/158276-ecco-come-la-ndrangheta-ha-conquistato-la-toscana/

https://www.toscanamedianews.it/vibo-valentia-ndrangheta-mega-blitz-toscana-arresti.htm

https://www.toscanamedianews.it/criminalita-organizzata-in-aumento-in-toscana.htm

http://www.firenzetoday.it/cronaca/mafie-toscana-ndrangheta-camorra.html

http://www.firenzetoday.it/cronaca/ristorazione-ndrangheta-confisca-2-milioni.html

http://www.firenzetoday.it/cronaca/reati-ambientali-toscana.html

http://www.firenzetoday.it/cronaca/toscana-ecomafia-boom-reati-ambientali.html

https://www.lanazione.it/cronaca/mafia-toscana-1.4441355

https://www.controradio.it/ndrangheta-vietato-sottovalutarla-anche-in-toscana/

http://247.libero.it/rfocus/40570661/1/-ndrangheta-il-mega-blitz-tocca-la-toscana/

SIENA

https://www.lanazione.it/siena/cronaca/ndrangheta-1.4815277

https://www.sienanews.it/toscana/riciclaggio-della-ndrangheta-sequestro-di-beni-anche-a-siena/

https://www.oksiena.it/news/ricettivit%C3%80-e-turismo-la-ndrangheta-investe-nel-territorio-senese-281118221536.html

https://www.quotidianodelsud.it/calabria/vibo-valentia/cronache/2020/01/02/ndrangheta-bloccato-cantiere-nel-senese-ditta-vibonese-legata-alle-cosche

https://canale3.tv/nicaso-nel-senese-lndrangheta-investe-nella-ricettivita/