E’ ormai evidente che il modello economico di Siena non funziona

“Nuovi giochini alla Lizza!”

di Pierluigi Piccini

La provincia di Siena è stata per due volte al primo posto nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita (1997, 2006) una volta seconda (2012) e per molti anni in ottima posizione, comunque sempre entro il decimo posto. Nel 2019, il tracollo:  si è classificata al 35° posto, perdendo ulteriori 9 posizioni rispetto all’anno precedente. Cosa può giustificare una discesa così verticale se non il declino del capoluogo? Siamo al numero 57 sia per ricchezza e consumi che per affari e lavoro, nella posizione numero 60 per demografia e società, al numero 43 per giustizia e sicurezza. Ci salviamo – per così dire – nei servizi e per l’ambiente (15° posto), per cultura e tempo libero (al numero 21). In città si campa di affitti (il boom di Airbnb) e di palliativi, la ricchezza si va lentamente esaurendo insieme ai pensionati del Monte dei Paschi, mentre il lavoro e le imprese di successo se ne stanno nella quasi totalità in provincia. Le multisala, i cinema, i musei e i teatri della provincia arginano il disastro, come i servizi pubblici. La città è la palla al piede del territorio, e il suo declino è ogni anno più marcato: giovani che se ne vanno, attività che chiudono, turisti mordi e fuggi che sono, ormai, solo un costo sociale. La media dei pernottamenti ridotta a poco più di una notte, attività culturale inesistente: tutto viene comprato e riciclato: dalla mostra di Tex alla mostra di presepi, proveniente da un collezionista di Sarteano!. Si sciupano occasioni d’oro: una mostra sul Bauhaus buttata lì, promossa con a stessa enfasi di una scampagnata fuori porta. Si balla sul Titanic, mentre la nave affonda, nel disinteresse generale. È ormai evidente che il modello economico avviato da Valentini, confermato è sviluppato dall’attuale maggioranza non regge, non crea ricchezza, anzi la distrugge. Come è possibile che i vari soggetti economici e sociali non si rendano conto della situazione di avvitamento nella quale ci troviamo e non facciano nulla per intervenire? Non è sufficiente fare qualche sponsor per convivere pacificamente con l’attuale potere aspettando che passi la nottata, così facendo il risveglio, se mai ci sarà, potrebbe essere da incubo. A questo proposito le minoranze (Per Siena, Pd, In Campo) preoccupate per la situazione hanno chiesto una riunione consiliare specifica sui temi del lavoro. È sintomatico che, nel giorno della pessima notizia della classifica del Sole 24 Ore, la Giunta abbia annunciato: “Cambieremo i giochini alla Lizza”. Continuando con queste scelte, ecco che l’iceberg sta impattando… Allegria!