di Pierluigi Piccini
De Mossi si dimentica spesso che il suo ruolo è istituzionale e come tale rappresenta tutti cittadini anche quelli che non lo hanno votato. Sulla vicenda Fusaro, Socci la questione non è quella che l’amministrazione è aperta alle iniziative anche di varia natura. Non è così, in questo caso l’amministrazione partecipa direttamente ad un evento tutto politico (Vox, Bibbiano) approvando in giunta una delibera per la copertura delle spese della manifestazione. Non risulta che abbia fatto la stessa cosa per iniziative di segno contrario. E poco importa che dopo la delibera si sia corso, con uno sponsor, ai ripari per il buffet o che ci siano dei privati che finanzieranno l’incontro al Santa Maria della Scala. Il fatto rimane e francamente questa conduzione da parte dell’amministrazione comunale ha del patetico.
Per il punto che riguarda Per Siena e me personalmente c’è da notare che io non ero in aula a differenza della mattina, perché colpito dal virus che si sta accanendo su diverse persone in questo periodo. Comunque anche se fossi stato presente non avrei potuto replicare all’avvocato De Mossi perché, molto scorrettamente, l’avvocato ci ha attaccato come movimento rispondendo a una interrogazione non nostra, ma presentata dal Pd. E come tutti sanno, in questi casi, non è previsto l’intervento di terzi, ma solo dell’interrogante e della giunta che risponde alle domande dei consiglieri. Ma entriamo nel merito. I consiglieri comunali e io con loro, rispondono pubblicamente su gli atti ufficiali che portano la firma del movimento. Per il resto i nostri simpatizzanti sono responsabili direttamente degli atti che compiono e ne rispondono di persona. Strana questa visione politica di stampo stalinista da parte del De Mossi che chiede giustificazioni per delle affermazioni fatte su Facebook. Del resto, l’avvocato risponde per le dichiarazioni della sua maggioranza? De Mossi è responsabile delle dichiarazioni dell’allora capogruppo di Fratelli d’Italia, Maurizio Forzoni? La verità è un’altra si cerca, anche con questo episodio, di spostare l’attenzione su altro e allontanare l’attenzione da un atto che ha creato grande imbarazzo e che ha diviso la città.
N.B. Alla fine dell’intervento del De Mossi il consigliere Griccioli è andato dal presidente del Consiglio Comunale per approfondire l’accaduto. Educatamente si è rivolto a Marco Falorni che gli ha risposto: “il mondo è bello perché vario”. Risposta che non merita nessuna considerazione, ma che deve essere conosciuta perché rende bene la situazione dei rapporti fra le parti.