Bonafè: “Uniti si vince In Toscana c’è il Pd più forte d’Italia”
La segretaria regionale rivendica la centralità del partito nella vittoria di Giani e spiega: ” In passato abbiamo perso per le nostre divisioni”
È più rilassata il giorno dopo la vittoria del Pd regionale. La segretaria Simona Bonafè analizza il voto, raccontando cosa ha funzionato, quali sono stati i punti di forza di questa campagna elettorale e quali gli errori commessi in passato e da evitare in futuro, ben consapevole che adesso i dem hanno una bella responsabilità da portare avanti: «C’è un dato molto significativo: nelle città passate al centrodestra il Pd ha fatto un ottimo risultato. Questo significa che abbiamo imparato la lezione. L’ho detto più volte: noi abbiamo perso più per le nostre divisioni che per le vittorie altrui e questa è la lezione più importante. Quando andiamo uniti, quando il Pd parla di problemi concreti delle persone e non delle proprie dinamiche interne è vincente».
Per non parlare di quando torna a fare campagna elettorale per strada, tra la gente, battendo le piazze e i mercati. Che poi è sempre stata una delle più aspre critiche rivolte nel recente passato ai dem, che hanno preferito abbandonare il territorio per i salotti: « Oggi — ha spiegato ancora Bonafè — festeggiamo un risultato non solo per Giani, ma anche molto importante per il Pd. Un risultato che non è frutto del caso: da quando sono diventata segretaria abbiamo lavorato molto per ricostruire anche dove c’erano situazioni indeterminate, abbiamo lavorato per arrivare a un partito unitario. Questo risultato è un patrimonio di tutti e ha contribuito a rendere il Pd una forza credibile».
Per Bonafè quello regionale è il Pd più forte in Italia: «Il Pd della Toscana col 35% si conferma essere il Pd più forte nel nostro Paese, peraltro per la seconda volta consecutiva dopo le Europee. È un dato importante che però ci consegna anche una responsabilità grande » . Perché adesso tutto quello che è stato detto e promesso andrà messo in pratica nell’arco di questi cinque anni: « Da oggi siamo al lavoro perché le parole diventino fatti, perché tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale da ora sia a beneficio della qualità della vita dei toscani. Questo risultato lo vogliamo far valere soprattutto in termini di concretezza nelle azioni di governo. Vogliamo davvero che tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale si realizzi, a partire dal rafforzamento della sanità pubblica, dalla realizzazione di infrastrutture che ancora in questa regione mancano, dalla politica dei rifiuti, l’economia circolare su cui abbiamo tanto lavorato. Vogliamo che tutte queste cose diventino adesso realtà».
Bonafè vuole guardare anche più in là dei confini regionali, o meglio vorrebbe che oltre i confini della Toscana si guardasse dentro la regione: «La vittoria di queste elezioni è la vittoria di una squadra. Qui non c’è un capitano, c’è una squadra fatta di un territorio, fatti di sindaci, fatta di dirigenti regionali che ha dimostrato di essere credibile. A me piacerebbe che anche a livello nazionale si guardasse a questa esperienza virtuosa per il futuro del Partito democratico ». Ma oltre le Regionali ci sono anche le Comunali, dove i dem hanno ottenuto un buon risultato. Con la voglia di prendersi Arezzo al ballottaggio e soprattutto Cascina: «Ci organizziamo — spiega il coordinatore della segreteria regionale Lorenzo Becattini — per fare meglio e per riuscire a riconquistare queste città. Intanto la battaglia la faremo su Cascina, scateneremo quello che c’è da scatenare per vincerla. Poi l’anno prossimo si vota in altri comuni e bisogna lavorare per riconquistarli. Sono alla nostra portata. Penso che ce la possiamo fare. Basta non dividerci. È una condizione necessaria».
— a.d.m.