Opera concepita da Studio Azzurro, è stata realizzata nella spettacolare crociera dell’edificio e racconta, lungo la video-narrazione degli attori teatrali Marco Baliani e Giovanna Bozzolo, la storia di un edificio che ha attraversato in maniera decisiva le vicende della città ducale nel corso di almeno sei secoli. Su otto grandi teli sospesi nella navata centrale scorrono antichi disegni, immagini e foto storiche dell’Ospedale Vecchio e del quartiere in cui è stato costruito.
Il nucleo originario è del 1201, ma fu nella seconda metà del Quattrocento che, sulle rovine del palazzo, si iniziò a edificare il complesso attuale. L’intera struttura si è sviluppata intorno alla Crociera a croce latina sormontata da una cupola centrale: 120 metri di lunghezza per 100 di larghezza, con volte alte 12 metri e, al centro dei due bracci, l’altare. L’Ospedale era suddiviso in due sezioni: la Misericordia, con quattro reparti per infermi, feriti e orfani, poteva ospitare fino a 300 ammalati; l’ospizio degli Esposti invece era destinato ai trovatelli abbandonati in tenera età.
Oggi l’installazione di Studio Azzurro ripercorre la storia dell’Hospitale, rievocando l’evoluzione dell’assetto urbanistico di questa zona, attraversata un tempo dai canali, insieme agli eventi naturali catastrofici delle alluvioni che lo hanno segnato nel corso dei secoli. Non manca la ricostruzione dei “fatti di Parma” dell’agosto del 1922, quando a Oltretorrente gli arditi del popolo e gli antifascisti alzarono le barricate contro le squadracce di Italo Balbo che volevano impadronirsi della città. E questo è solo un preludio, perché l’intero Ospedale diventerà, nel giro di un paio d’anni, un grande museo multimediale permanente dedicato alla memoria di Parma.
Prodotta dal Comune di Parma con il contributo di Fondazione Cariparma, l’installazione è stata inaugurata dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli in occasione della riapertura di Parma Capitale Italiana della Cultura. «Hospitale ha rappresentato, nel dossier di Parma 2020, il progetto pilota pensato con Studio Azzurro da cui scaturiva il senso della gran parte dei progetti che ci hanno portati ad essere Capitale Italiana della Cultura» spiega Michele Guerra, assessore comunale alla Cultura. Leonardo Sangiorgi, di Studio Azzurro: «Hospitale, come un’overture musicale, anticipa l’annuncio della nuova destinazione dello storico Ospedale Vecchio di Parma: è una sfida allo spazio e al tempo, intrapresa fondendo insieme l’antico e teatrale strumento della narrazione a voce e le moderne tecnologie digitali che fanno rivivere inaspettate storie attraverso grandi figure parlanti».