(Alessandro Profumo) (Angelo Riccaboni)
( f.mas. ) C’è voluta quasi una settimana di mediazioni tra la Fondazione Mps (2,5%) e i soci del patto di sindacato Fintech Advisory (4,5%) e Btg Pactual (2%) per l’ok ai 7 candidati al board di Mps per l’assemblea di aprile. Nonostante il presidente dell’ente senese Marcello Clarich e la vice Bettina Campedelli siano finiti in minoranza sulla candidatura — confermata — della manager senese di Conad Tirreno, Fiorella Bianchi, non ci sono sorprese: confermati Alessandro Profumo, Fabrizio Viola, Chris Whamond, Roberto Isolani, Fiorella Kostoris e Lucia Calvosa (proposte dalla Fondazione). Gli occhi sono puntati ora sulle liste di Axa (3,7%) e — se confermata — di Alessandro Falciai (1,7%) che si divideranno i restanti 7 posti. Alla seconda lista (su tre), a seconda dei voti, andranno 4 (o addirittura 5 ) posti: i francesi si assicurerebbero così una presa salda nella governance, anche in vista del futuro merger di Mps con un’altra banca.