(agosto 2018)
Siena, 20 agosto 2015 – Richiesta danni al Comune, dimissioni dalla presidenza del consorzio di commercianti di Piazza del Campo e accuse dirette all’amministrazione di compiere scelte politiche sbagliate contro gli esercenti. Andrea Bellandi, affiancato dall’avvocato Luigi De Mossi, va giù duro contro un ritardo che definisce inaccettabile nella rimozione del tufo dopo la Carriera di lunedì sera. Da ordinanza comunale, avrebbe dovuto essere tolto integralmente ieri, invece solo la notte appena passata (maltempo permettendo) dovrebbe essere stato rimosso dall’anello superiore, domani toccherà a quello inferiore, per arrivare di fatto a venerdì 22 come primo giorno con la Piazza interamente libera. «Così è insostenibile – accusa Bellandi, titolare della Birreria – Perché con la giunta Cenni il tufo veniva messo e tolto in una settimana, adesso siamo a quindici giorni. Per noi è un danno enorme per mancati introiti e l’impossibilità di programmare il lavoro, considerando anche le cervellotiche decisioni assunte nei giorni in cui è piovuto». Da qui la scelta innanzi tutto di lasciare la guida del consorzio: «A questo punto credo di essere io un problema e allora mi faccio da parte, perché qui ci sono da tutelare gli interessi di 32 esercizi commerciali e 429 dipendenti, di cui evidentemente alla giunta interessa poco. Non c’è alcun motivo tecnico valido per giustificare questo ritardo, che peraltro non figura in alcuna ordinanza correttiva di quella che prevedeva per oggi la completa pulizia della Piazza». Anche da questo nasce la richiesta danni, al momento non quantificata. «Terremo conto della media degli incassi giornalieri – afferma De Mossi – delle giornate di lavoro perse, dei problemi per la struttura e anche del danno d’immagine. Il danno economico è diretto e rilevante, il Comune non si è nemmeno degnato di comunicare ufficialmente questo slittamento». In effetti l’annuncio, afferma Bellandi, è arrivato martedì pomeriggio per bocca di un vigile urbano: «Ci ha detto che ci sarebbe stato un rinvio, parlando di terra troppo dura e di necessità di innaffiamento. Almeno di questo non c’è stato bisogno, stamani quando è piovuto abbiamo perso la solita mezza giornata di lavoro a causa del pantano, con la spazzatura che è stata tolta solo alle dieci». Ma la protesta va oltre, perché Bellandi annuncia anche che salteranno i progetti legati alle piazze senesi. «Avevo vinto l’appalto – spiega – ma a questo punto mi tiro indietro. Mi dispiace per i soggetti già coinvolti, ma non ritengo più possibile andare avanti, toccherà ad altri, semmai. A breve doveva partire Campo sonoro, il progetto per accompagnare due volte alla settimana con intrattenimento musicale l’ora dell’aperitivo. Così – conclude il titolare della Birreria di Piazza – come erano già in calendario Max Gazzè per la notte dei ricercatori il settembre e Nina Zilli a Capodanno. Ora è tutto in discussione».