La nomina
ROMA Potrebbe iniziare oggi, a meno di sorprese, l’iter che porterà al rinnovo del mandato del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Nel Consiglio dei ministri convocato per discutere la legge di Bilancio infatti Paolo Gentiloni, presente anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, potrebbe annunciare che intende proporre al Consiglio direttivo di Bankitalia, e al presidente della Repubblica, il rinnovo del mandato del Governatore.Dibattuto dalle forze politiche negli ultimi mesi, contestato da chi considera la gestione della banca centrale deficitaria nelle recenti crisi bancarie italiane, il rinnovo del mandato di Visco viene invece visto dalle principali istituzioni come un fattore di stabilità. Più volte Matteo Renzi ha fatto capire che avrebbe accolto con favore una sostituzione, ma alla fine, nel confronto fra il capo del governo e quello dello Stato, sentito ovviamente anche il diretto interessato, sembra prevalsa una scelta di continuità.
Il rinnovo del mandato di Visco, mentre iniziano i lavori la commissione parlamentare d’inchiesta sulle crisi bancarie, ovviamente rafforzerebbe la posizione del Governatore. Secondo alcune forze politiche la Commissione dovrebbe proprio indagare sulle responsabilità, quantomeno per omissione, della vigilanza di Bankitalia. La legge del 2005 sulla tutela del risparmio afferma che la nomina del governatore è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del premier, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio della Banca d’Italia.
Il rinnovo del mandato di Visco, mentre iniziano i lavori la commissione parlamentare d’inchiesta sulle crisi bancarie, ovviamente rafforzerebbe la posizione del Governatore. Secondo alcune forze politiche la Commissione dovrebbe proprio indagare sulle responsabilità, quantomeno per omissione, della vigilanza di Bankitalia. La legge del 2005 sulla tutela del risparmio afferma che la nomina del governatore è disposta con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del premier, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio della Banca d’Italia.
Corriere della Sera – Marco Galluzzo – 16/10/2017 pg. 6 ed. Nazionale