A Palazzo Vecchio la firma dell’accordo per delocalizzare i flussi dei visitatori
Giulio Gori
«Basta con gli odi gretti e coi ripicchi». L’assessore al Turismo di Palazzo Vecchio, Cecilia Del Re, cita il Gianni Schicchi di Puccini per raccontare che Firenze non è solo la città, ma anche le colline e le valli attorno. Lo fa in Sala d’Arme per presentare l’accordo tra diciotto Comuni per creare un ambito turistico unico e cercare di «gestire al meglio i flussi turistici, delocalizzandoli, per portarli a scoprire bellezze che sono meno note del Duomo o degli Uffizi, ma comunque con grande potenzialità. Il nostro ambito turistico ha il primato del numero di presenze e di arrivi. A noi è richiesta una prova di maturità, promuoverci insieme con il territorio».
Firenze, Fiesole, Vaglia, Bagno a Ripoli, Pontassieve, Rufina, Londa, Pelago, Reggello, Rignano sull’Arno, Figline e Incisa Valdarno, Impruneta, Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa e Lastra a Signa sono le realtà coinvolte: e ieri molti sindaci si sono presentati a Palazzo Vecchio per la firma di rito.
Giusto una dichiarazione di intenti? Non secondo Del Re, che spiega le idee che potrebbero scaturire dalla nuova alleanza: «Una delle proposte è chiedere alle società di car sharing di comprendere tutti i Comuni dell’ambito, in modo che chi voglia andare a cena in una trattoria fuori porta o a visitare una villa storica, possa farlo con facilità». Non solo. L’assessore ha già proposto a Florence Sightseeing di raggiungere le ville di Castello con i suoi bus rossi a due piani. E annuncia che presto saranno distribuite cartine con la mappa di Firenze da un lato e i percorsi nel circondario dall’altro, compreso due nuove proposte turistiche: l’«anello del Rinascimento» e il «percorso degli Dei».
«Uno dei primi passi sarà quello di inserire tutte e diciotto le realtà nella Firenze Card», il pass che potrà consentire l’accesso a molti più musei di quelli previsti oggi. La prima scadenza, per reperire risorse per i progetti, sarà il bando di Toscana Promozione Turistica che scade il 15 dicembre prossimo.
E in Sala d’Arme è arrivato anche l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo, che con la sua legge ha creato gli ambiti turistici di tutta la Toscana, compreso quello fiorentino, che non è il più grande, ma è comunque quello con più residenti e più visitatori. «Il turismo non è un nemico, la Toscana non vuole fermarlo — spiega Ciuoffo — È un’occasione che però va gestita perché sia sostenibile. E questa soluzione, se fatta in modo efficace, può diventare un modello nazionale».
Un lungo applauso è stato dedicato al ricordo di Alberto Peruzzini, il direttore di Toscana Promozione scomparso una settimana fa, che era stato tra i promotori di questo progetto.
Fonte: Corriere Fiorentino, https://corrierefiorentino.corriere.it/