Sul Regolamento della tassa sui rifiuti Per Siena in Consiglio Comunale ha votato contro. Voto determinato dal fatto che non è prevista in nessun modo l’introduzione della tariffazione puntuale, non solo non è prevista, ma non si conoscono neppure i tempi di applicazione di questo metodo di pagamento che rivoluzionerà positivamente il sistema attuale. In cosa consiste la tariffazione puntuale? Che ciascuno sia esso privato o soggetto economico pagherà per quanti rifiuti effettivamente produce e non in base ai metri quadri dei suoi locali. Quest’anno a seguito della pandemia e con gli interventi congiunti dello Stato e del bilancio comunale i vari soggetti interessati avranno un risparmio del dodici per cento circa uguale per tutti. Dal prossimo anno tutto tornerà come prima. E il Comune deve inevitabilmente cambiare sistema di tassazione per renderla equa e puntuale adottando anche metodi premianti per chi diversifica correttamente il rifiuto o ne produce meno. Nel frattempo e paradossalmente le indicazioni dell’ATO competente ipotizza un probabile aumento della stessa aliquota. A fronte di queste problematiche abbiamo chiesto e ottenuto una riunione della commissione competente per il 12 ottobre. Durante l’intervento abbiamo altresì fatto presente che i due aspetti che gravano pesantemente sui bilanci delle attività economiche sono gli affitti e appunto la tassa sui rifiuti. Per la prima questione il Comune non ha utilizzato l’arma della flessibilità dell’IMU nei confronti dei proprietari degli immobili per agevolare l’abbattimento degli affitti sul modello fiorentino. Per i rifiuti si è provveduto ad un intervento straordinario resosi necessario dalla crisi del Covid 19 che durerà il tempo dell’eccezionalità grazie ad una situazione di bilancio unica e probabilmente irripetibile, ma poco, molto poco, ha fatto sul piano strutturale a vantaggio dei cittadini. Per Siena ha voluto introdurre, votando contro, un argomento all’ordine del giorno: i rifiuti devono essere pagati per quanto vengono prodotti.