Tajani si smarca da Ceccardi su Mes e Peretola

Il vicepresidente nazionale di Forza Italia in tour in Toscana: ” Un errore dire no ai soldi europei. Sì alla nuova pista dell’aeroporto”
Sì al Mes: «È un errore dire di no. Se in Toscana dovessero arrivare due miliardi anche un presidente della Lega li accetterebbe » . Sì alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola: «Va fatta, non danneggia Pisa, ne guadagna pure l’ambiente » . E nessun dubbio sull’antifascismo: « Sì che sono antifascista. Nazismo, fascismo e comunismo sono stati i grandi mali del passato, la Liberazione è patrimonio degli italiani e il nostro campo è quello della democrazia » . Pensare che era annunciato come un evento “per Susanna Ceccardi”. Il vicepresidente nazionale di Forza Italia Antonio Tajani torna in Toscana, stavolta per un incontro con le categorie economiche a Firenze e poi un tour tra Siena e Pisa e si smarca tre volte dalle posizioni della candidata governatrice della Lega, ufficialmente sostenuta pure dai berlusconiani. È vero che quello dei soldi europei non è un tema regionale ma nazionale e i forzisti hanno già fatto sapere, a differenza della Lega, di esser pronti a sostenere il governo in caso di parere favorevole. Ma su valori e infrastrutture le contraddizioni sono tutte toscane. E per di più destinate ad esplodere: «Se nel programma della coalizione che sostiene Ceccardi non ci sarà la nuova pista di Firenze noi non potremo firmarlo » , dice un autorevole esponente forzista toscano. E un altro caso è ufficialmente aperto a destra.
«Su Ceccardi abbiamo fatto sintesi. E quando fai sintesi si chiude il dibattito vivace del passato » , tiene a dire Tajani, che sulla leghista ha sempre espresso dubbi. Ieri i due si sono anche incontrati a Siena, dove Ceccardi ha parlato di « modello toscano » . Ora però le divergenze riaffiorano. Proprio in un’intervista a Repubblica Ceccardi ha detto « no » al Mes per le troppe «condizionalità capestro » . Ma secondo Tajani sono dubbi sbagliati: «Il Mes va preso, è il miglior modo in questo momento per avere soldi in prestito. Dire di no è un errore e lo è perchè il problema è contabile. Bisogna utilizzare nell’interesse della Toscana i fondi del Mes, perché dagli studi fatti se l’Italia chiederà i 36-37 miliardi alla Toscana dovrebbero andare 2,033 miliardi: questo significa poter rimettere in sesto la sanità toscana e anche preparare le scuole. Quindi se arrivassero non credo che Ceccardi rifiuterebbe. Anche i presidenti della Lega nelle altre Regioni li accetterebbero con grande favore » . E le infrastrutture? Ceccardi ha rinnovato i suoi dubbi sul progetto di Peretola: « Ma una regione come la Toscana non può non avere più di un aeroporto, quindi ben vengano l’allungamento e la risistemazione della pista a Firenze, che non colpisce l’aeroporto di Pisa» ribatte Tajani, sempre scortato dal coordinatore toscano Stefano Mugnai e a Firenze da Marco Stella e Jacopo Cellai. Pare però che la Lega a trazione ceccardiana non sia intenzionata a mettere la nuova pista parallela nel programma. Le scintille sono assicurate. Come sui valori. Ceccardi si è detta «nè fascista nè antifascista » salvo poi cambiare linea? «Non è questione di partiti, è storia. Noi siamo per la libertà », la posizione di Tajani. — e.f.
la Repubblica firenze.repubblica.it