Una mostra evento che, a due anni di distanza, vede nuovamente insieme due importanti istituzioni museali, la Galleria Nazionale Tretyakov di Mosca e i Musei Vaticani.
Aperta al pubblico da martedì 20 novembre, e allestita nel berniniano Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro, “Pilgrimage of Russian Art. From Dionysius to Malevich” chiude il ciclo aperto dall’esposizione “Roma Aeterna” che, tra il 2016 e il 2017, ospitò nella Galleria russa ben 42 capolavori della collezione permanente della Pinacoteca Vaticana. Se allora fu un prestito eccezionale senza precedenti, oggi, in linea e a prosecuzione di quel dialogo proficuamente avviato, la pinacoteca moscovita risponde con altrettanta generosità inviando in Vaticano 54 capolavori – molti dei quali mai usciti prima dalle loro abituali sedi – provenienti dalla stessa celebre Galleria e da altri musei russi.
Il progetto espositivo è curato da Arkadi Ippolitov, Tatiana Udenkova e Tatiana Samoilova con l’ambizioso obiettivo di presentare il messaggio culturale e spirituale dell’arte russa nel cuore del mondo cristiano occidentale perché, come conferma anche il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta “La bellezza crea ponti, avvicina culture diverse e rende tutti fratelli. La felice collaborazione artistica fra il Vaticano e la Russia continua oggi con la realizzazione di uno scambio, un ponte appunto, che permette ai tanti visitatori del Vaticano e non solo di ammirare la grande pittura russa di oltre sei secoli”.
Promotori della mostra, oltre ai Musei Vaticani e alla Galleria Tretyakov, il Ministero della Cultura della Federazione Russa con il generoso sostegno della fondazione Art, Science and Sport di Alisher Usmanov.