Il candidato sindaco disegna nel dettaglio le linee guida con cui migliorerà la mobilità a Siena
Quando sarò sindaco chiuderemo il lungo periodo di incertezza che ha caratterizzato il trasporto pubblico locale, a Siena, negli ultimi anni. Grazie ai notevoli benefici che porterà la Siena Pass ci sarà un grande incremento nell’utilizzo dei mezzi pubblici per studenti, residenti e viaggiatori, con un netto miglioramento su traffico, parcheggi e qualità dell’aria e della vita. E se tante persone sceglieranno il bus per muoversi in città dovremo rendere il trasporto pubblico più competitivo, in grado di intercettare un numero di utentisempre maggiore, fornendo un servizio più veloce. La rete urbana va rivoluzionata. Negli anni passati si è assistito alla soppressione di linee e a modifiche restrittive per altre. Una cosa francamente inaccettabile: occorre assicurare collegamenti continui e rapidi tra periferia e centro.
Insieme al mio staff abbiamo analizzato la situazione delle linee urbane partendo dalle segnalazioni dei cittadini. La rete di trasporto ha bisogno di una radicale revisione da concordare con Tiemme, titolare del servizio. Anche perché l’unica fase di crescita è ferma al 1995, quando furono introdotti i primi “pollicini”. Da lì in poi si è assistito ad una soppressione di linee, come l’11, il 53 ed il 70, oltre a modifiche restrittive per altre. Dobbiamo mettere al centro la sicurezza dei pedoni da un lato e quella degli autisti dall’altro: i mezzi devono circolare in vie adatte alle loro dimensioni. Sarà necessario introdurre navette che forniranno un collegamento continuo con i parcheggi scambiatori. Ad esempio, occorrerà inibire il transito in via Camollia ed in via Campansi dei bus lunghi 10 metri. Oggi i lunghi percorsi delle linee (per esempio 2, 3, 5, 10), pur evitando ai passeggeri trasbordi fastidiosi, possono accumulare ritardi che sarebbero contenuti con i percorsi più corti. Così, se ad Isola d’Arbia fosse dedicata nelle ore di punta una navetta per il centro con una nuova linea e se il percorso dell’autobus 3 fosse diviso in due tratte, così come quello del 5 e del 10: il servizio diventerebbe più veloce ed efficiente. Dobbiamo individuare fasce orarie dove rinforzare il servizio con corse aggiuntive e distribuire i transiti delle linee. Tutto ciò allo scopo di non lasciare i viaggiatori alle fermate per oltre 20 minuti. Sarà inoltre necessario creare, ai capolinea, delle aree di attesa più confortevoli per passeggeri.
L’intento è di riorganizzare anche il trasporto extra-urbano e i pullman turistici. Per i bus extraurbani dobbiamo arrestare le corse in aree a ridosso del centro al fine di diminuire il traffico. Invece, per i pullman turistici siamo orientati a trovare una nuova organizzazione: attualmente la sosta al Campino porta al congestionamento delle vie di accesso al centro storico e questo non è ammissibile: i senesi meritano una vita confortevole.