È questione di ore. Poi, a metà mattinata, il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati salirà al Quirinale per ricevere dal capo dello Stato (con lei nella foto Ansa) l’incarico esplorativo per provare a formare il nuovo governo. Così dopo due giri di consultazioni al Quirinale, durante e dopo le quali Sergio Mattarella ha pazientemente atteso le mosse tattiche dei partiti, i riflettori ora si accendono su Palazzo Giustiniani dove la seconda carica dello Stato tenterà di tessere la sua tela per provare a stanare i partiti. I colloqui avverranno nella Sala dove fu firmata la Costituzione, secondo un calendario che deve ancora prendere forma ma che non può prescindere dalle imminenti elezioni in Molise. Il tentativo che verrà affidato alla senatrice di Forza Italia è ovviamente salutato dal centrodestra con toni più che positivi. Ma oltre al coro che si leva dal partito di Silvio Berlusconi è indicativo il giudizio del leader della Lega che da oggi può riprendere fiato: «Casellati? Può fare un buon lavoro», risponde secco Matteo Salvini che condivide la linea di «indicare un premier terzo». Per Di Maio, tuttavia, a sinistra si inizia a sgretolare il muro dell’incomunicabilità inizialmente eretto dal Pd.
Fonte: Corriere della Sera, www.corriere.it/