E’ con rincrescimento che tocca occuparsi di nuovo di Matteo Salvini, con tutti i guai nei quali s’è infilato. E però ieri se l’è presa con Achille Occhetto (l’ultimo segretario del Pci) poiché ha definito gli italiani «una brutta bestia. Alla sinistra il popolo fa un po’ schifo, ha detto Salvini, e qui s’è avuto un moto di ribellione. Perché da queste colonne, e in purissimo spirito di destra, affermiamo convintamente che gli italiani sono 1) un modesto popolo 2) servili 3) titolari di una cultura di cretini 4) somari 5) dei buoni a nulla capaci di tutto 6) estremisti per prudenza 7) imbroglioni, corrotti, sporchi 8) si fanno guidare da imbecilli 9) sono divisi in due categorie, furbi o fessi 10) vogliono guadagnare molto faticando poco e, se impossibile, guadagnare poco faticando meno 11) gente che va in soccorso del vincitore 12) dei giocatori di totocalcio, niente più 13) popolo fra i più incivili del mondo 14) per bandiera non hanno il tricolore ma quello che custodiscono fra le gambe 15) generosi tranne quando si tratta di pensare 16) gelosi, biliosi, vanitosi, piccini 17) sempre divisi, sempre pronti a passare da una barricata all’altra, a cambiare bandiera ai primi accenni di maltempo 18) mezze cartucce, una mediocre razza 19) il peggio del peggio 20) eppure continuiamo a volerci bene, per fortuna (la 1, la 2, la 3 e la 4 sono di Montanelli, la 5 e la 6 di Longanesi, la 7, la 8, la 9 e la 10 di Prezzolini, la 11 e la 12 di Flaiano, la 13 e la 14 di Malaparte, la 15 di Gadda, la 16 di Fallaci, la 17 e la 18 di Mussolini, la 19 è sua, caro Salvini, la 20 di un rubrichista a caso).