Saranno restituiti anche i punti tolti dalla patente Il caso di Montalcino potrebbe fare scuola
Montalcino, 4 febbraio 2020 – «Quell’autovelox fisso è piazzato in una strada che non ha i requisiti di legge”. Sostenendo questa tesi l’avvocato Carlotta Padrini ha vinto la causa intentata davanti al giudice di pace. Il verbale, la conseguenza decurtazione di punti della patente, elevato ad un automobilista di Sinalunga a Sant’Angelo stazione, è stato annullato. Una decisione che, secondo lo stesso legale, originario proprio di Sinalunga (dove ha lo studio) ma che opera prevalentemente su Firenze, si “porta dietro tantissime analoghe situazioni. In che senso? La legge 168 del 2000, quella che riguarda, appunto, gli autovelox fissi, stabilisce che questi apparati possono essere installati solo in strade con particolari caratteristiche. E -dice ancora l’avvocato Padrini- per definirle rimanda a quanto stabilito, proprio in materia di classificazione, dal codice della strada. Gli autovelox fissi possono essere messi solo in strade che hanno queste caratteristiche: doppia corsia in ambo i sensi di marcia; new-jersey, almeno un metro di corsia di emergenza. In altre parole – afferma con determinazione il giovane avvocato – tutti gli altri non sono a norma”.