di Pierluigi Piccini
C’è un’ansia da giustificazione per dire che l’Amministrazione di Siena sta prendendo i finanziamenti, bene che li prenda. Comunque i soldi che stanno arrivando non compensano quelli perduti, molte realtà hanno fatto mambassa di finanziamenti: quelli statali, regionali ed europei. Un errore è stato fatto quando si è rinunciato a partecipare al bando sulla riqualificazione urbana. Il Bando che ha viso il maggior sforzo dello Stato in termini di risorse. Altra questione che è necessario sottolineare, il mancato coinvolgimento nelle richieste di altre istituzioni come l’Università e gli organi intermedi, associazioni sindacati, i comuni contermini come ha fatto la Valdelsa, ad esempio. I progetti presentati non hanno visto il coinvolgimento delle parti sociali e dei cittadini. Occasione perduta per la centralità del Comune. Comunque bene, la prossima amministrazione avrà da lavorare con dei rischi: le rendicontazioni e il rispetto dei tempi di esecuzione. Grandi rischi perché se i due aspetti sopra elencati non venissero ottemperati il bilancio del comune dovrebbe sostituire i finanziamenti ottenuti. Stante le somme in oggetto si potrebbe creare un disavanzo economico enorme. Attenzione!
Questo è il programma a cui il Comune non ha partecipato:
Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua): ammessi a finanziamento 271 progetti di riqualificazione urbana
Riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Questi gli obiettivi del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims) che ha ammesso a finanziamento 271 proposte per un valore complessivo di 3.2 miliardi. Con fondi inizialmente previsti pari a 400 milioni di euro, il Piano è stato incrementato con ulteriori 2,8 miliardi del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).