Andare oltre il Pd, cambiarne nome e simbolo: Renzi si dice all’oscuro della mossa di Orfini, ma se il piano di “rifare” il partito partisse potrebbe cavalcarlo. Zingaretti però, spiega Tommaso Ciriaco, non ci sta: “Solo un’altra scusa per non fare il congresso”, dice.
Berlusconi e Salvini, intanto, si ricompattano e questo fatto imbarazza il M5S. Il Cavaliere, scrive Carmelo Lopapa, ha pronte le condizioni per il via libera a Foa in Rai: non vuole sorprese sulle sue aziende. E mentre Mattarella difende i giornali (“Strumenti di democrazia”), la flat tax va in soffitta.
Come scrive Roberto Petrini, l’incubo di una spesa di 50 miliardi, per finanziare l’idea coltivata dalla Lega e inserita nel contratto di governo, di una tassa piatta, scompare dall’agenda della manovra di bilancio.
La rassegna si chiude con il servizio dell’inviato Federico Rampini sulla California che sfida Trump e trascina l’America sul clima. Mentre si contano i danni provocati dall’uragano Florence, a San Francisco una serie di incontri riunisce il fronte di quelli che restano fedeli agli accordi di Parigi. Con i sindaci in prima fila.