Debuttanti allo sbaraglio
di Pierluigi Piccini
Siena sembra continuare a vivere “In the Land of Wonderful Dreams”. Bene si presta per l’occasione il titolo di uno dei capolavori illustrati del grande fumettista Winsor McCay, autore delle fantastiche avventure di Little Nemo in Slumberland.
Chi ama il fumetto non può non essersi imbattuto almeno una volta nel suo universo illustrato. McCay è considerato un vero poeta dal segno grafico. Famosissimo il suo Nemo che ogni notte vive un’avventura surreale nel mondo dei sogni e immancabilmente, nell’ultima vignetta delle magnifiche tavole che lo ritraggono, si ritrova a gambe per aria o con il sedere sul pavimento, in seguito alla classica caduta dal letto. Il sogno è un rifugio dalla vita reale. Tutto è onirico ma i risvegli sono bruschi e spesso disturbati dai rimproveri dei genitori o dall’ improvvisa apparizione di Flip che sfoggia sul suo lungo e buffo cappello, la mitica scritta ammonitrice “wake up”.
Entusiasmati dalla capacità visionaria di un articolato programma, elaborato dall’Ufficio Politiche Giovanili e largamente promosso dagli assessori Biondi Santi e Tirelli in conferenza stampa, ci siamo lasciati trasportare, come Nemo, dal sogno di un autentico, trionfante debutto del primo festival senese del fumetto per ragazzi, da far invidia perfino all’originale lucchese. Definito enfaticamente “progetto ambizioso”, immaginavamo nel “cuore pulsante in Piazza del Mercato”, un Tartarugone pieno di “autori, professionisti, associazioni, collettivi, famiglie, appassionati e studenti”.
Immancabilmente però, anche noi, al risveglio, finiamo sempre col sedere per terra.