L’ex dirigente in pensione

Una consulenza esterna da 50 mila euro scuote i vertici della Regione. È stata assegnata con una determina della Fondazione Sistema Toscana al neo-pensionato Paolo Chiappini. Che ha diretto la stessa Fondazione, emanazione dell’ente regionale in quanto azienda partecipata, dal 2004 fino all’anno scorso.

L’atto della discordia è stato portato all’evidenza dell’aula del Consiglio regionale da Fratelli d’Italia, suscitando immediatamente la reazione e la presa di distanza della maggioranza. Che ora chiede il passo indietro. Il primo ad insorgere, dai banchi del Pd, è proprio il capogruppo Vincenzo Ceccarelli: «La giudichiamo una cosa inopportuna. La Fondazione sistema Toscana — spiega Ceccarelli — è di fatto un braccio operativo della Regione e per quanto possa essere legittimo, sarebbe per noi opportuno che si adottasse in casi come questo la regola che vale per i dirigenti della regione pensionati, secondo la quale le eventuali consulenze devono essere e titolo gratuito. Per questo, invitiamo la commissione consiliare competente ad approfondire l’argomento, convocando i vertici della Fondazione per chiarire le caratteristiche e la necessità dell’incarico che sarebbe stato affidato all’ex direttore».

Una presa di posizione forte, che chiama direttamente in causa il governatore Eugenio Giani. Che prende anche lui le distanze: «Ho inviato una lettera formale al direttore di Fondazione Sistema Toscana, nella quale lo invito ad adoperarsi immediatamente per recedere dall’intento di fornire un incarico di consulenza a titolo oneroso all’ex direttore della Fondazione stessa, ora in pensione. Ho chiesto un parere legale agli uffici, ma al di là della liceità dell’azione mi pare un atto del tutto inopportuno. Voglio precisare che la presidenza della giunta regionale non sapeva nulla di questa vicenda e ne è venuta a conoscenza tramite il dibattito d’aula».

Una vicenda imbarazzante anche dal punto di vista politico: Chiappini infatti è già rappresentante del Consiglio Regionale nella Deputazione del Monte dei Paschi di Siena, oltre a far parte del Consiglio di Amministrazione di «Tuscany Life Science Sviluppo», una società controllata dalla Fondazione Tls, altra partecipata della Regione.